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Di Maria avrebbe fatto meglio ad impegnarsi di più con la Juve per togliersi la ruggine (Libero)

Argentina sopravvalutata, annichilita dall’ansia. De Paul irriconoscibile, Paredes declassato giustamente a riserva, Lautaro isolato 

Di Maria avrebbe fatto meglio ad impegnarsi di più con la Juve per togliersi la ruggine (Libero)
Doha (Qatar) 22/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Argentina-Arabia Saudita / foto Imago/Image Sport nella foto: Angel DI Maria ONLY ITALY

Libero scrive della vittoria dell’Argentina sul Messico parlando di un’ora di gioco “ai limiti dello psicodramma” prima che Messi ci mettesse il piede. Il suo gol, su assist di Di Maria, “è un fiore che nasce dal deserto tattico, tecnico e emotivo dell’Argentina”.

La pratica qualificazione alla fase successiva del Mondiale in Qatar, tra l’altro, non è ancora chiusa.

“Un gol di Messi basta a raddrizzare una partita. Che poi una partita riesca a raddrizzare una squadra e un Mondiale, è tutto da dimostrare. Perché oltre al lampo del genio, più che di genio, c’è poco da segnalare se non un’evidente difficoltà”.

Il Messico puntava allo 0-0 e l’Argentina è stata “ingessata dalla tensione“. Una tensione centuplicata al pensiero che questo sarà l’ultimo Mondiale di Messi e che dunque ci sarebbe l’imperativo morale di vincerlo.

“Se poi tutti gli argentini pensano che è l’ultimo di Messi e bisogna quindi per forza vincerlo, il risultato è l’ansia, criptonite di qualsiasi sportivo del mondo, anche del migliore”.

“Se tu sei nel panico e di fronte hai un rivale placido, inizi a domandarti cosa non va in te e a dubitare delle tue capacità. È quel che accade all’Argentina durante tutto il primo tempo, uno dei più brutti del Mondiale: il Messico si
limita a coprire il campo mentre una delle favorite alla vittoria finale non mette insieme lo straccio di un’azione”.

Libero non ha dubbi: abbiamo sopravvalutato l’Argentina. Di Maria avrebbe fatto meglio a togliersi la ruggine di dosso impegnandosi di più con la Juventus, tanto per cominciare. Ma ce n’è anche per Paredes e Lautaro.

perché De Paul è irriconoscibile, Di Maria avrebbe fatto meglio ad impegnarsi di più con la Juventus per togliersi la ruggine e Paredes è stato giustamente declassato a riserva. Lautaro, invece, è isolato: lui lassù, tutto il resto laggiù. Poi ci sono i vari Mac Allister, Acuña, Montiel e Rodriguez che, in una squadra da trionfo, non dovrebbero essere titolari”.

 

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