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Al Jazeera, diplomazia e Fratellanza Musulmana: il cocktail che ha messo il Qatar al centro del mondo

El Mundo ricostruisce la politica del padre dell’attuale emiro Tamim bin Hamad Al-Thani. Fino agli anni Settanta vivevano di pesca di perle

Al Jazeera, diplomazia e Fratellanza Musulmana: il cocktail che ha messo il Qatar al centro del mondo
Qatar's Emir Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani waves to the crowd as he arrives with FIFA President Gianni Infantino for the Qatar 2022 World Cup Group A football match between Qatar and Ecuador at the Al-Bayt Stadium in Al Khor, north of Doha on November 20, 2022. (Photo by KARIM JAAFAR / AFP)

Tutti a parlare del Qatar senza poi sapere molto del Qatar. Di come funziona uno Stato piccolo come la Corsica che fino agli anni Settanta viveva di pesca di perle. E di chi sia davvero Tamim bin Hamad Al-Thani, l’emiro che comanda tutto, e che nemmeno la Fifa riesce a fronteggiare più. Uno che, spiega El Mundo in un ritratto, “ha effettuato un colpo di stato contro suo padre mentre era in vacanza in Svizzera”.

Racconta che gli Al-Thani governano il Qatar fin dai tempi della dominazione britannica. Fino al 1971, non aveva acquisito l’indipendenza.

“La manna da idrocarburi ha dato dimensione all’economia dei Paesi del Golfo e il suo valore sulla mappa delle relazioni internazionali, ma l’evoluzione del Qatar, nonostante le sue piccole dimensioni ha goduto di una proiezione maggiore, con questo Mondiale ad esempio, e ciò si deve ai passi compiuti dall’emiro Hamad bin Khalifa Al-Thani, padre dell’attuale Tamim bin Hamad Al-Thani”.

Hamad ha preso il potere nel 1995. E poi ha abdicato in favore del suo quarto figlio nel 2013, cosa che molti dei suoi consiglieri credevano fosse precoce. Una storia di intrighi di palazzo, ma “la verità è che ha lasciato la Coppa del Mondo già assegnata dalla Fifa, nel 2010”.

“Un anno dopo essere salito al potere, l’emiro padre ha compiuto due azioni rischiose ma fondamentali per il suo paese. La prima è stata firmare un accordo con l’Iran per sfruttare congiuntamente l’impianto a gas di South Pars-North Dome, nella divisione delle acque territoriali dei due Paesi. In un clima di tensione permanente sarebbe stato impossibile, quindi era necessaria abilità diplomatica per evitare di perdere la più grande produzione di gas liquido del pianeta. La seconda è stata la creazione di Al Jazeera, la prima televisione per tutti i paesi di lingua araba”.

“La politica di Hamad, che ha dato rifugio alla Fratellanza Musulmana, la copertura di Al Jazeera e il suo meccanismo di alleanze in Occidente, sempre con la mano tesa agli Stati Uniti, suo protettore, hanno alzato la tensione e portato a un blocco commerciale da parte dei suoi vicini di non aver impedito l’abdicazione del figlio, 33 anni, che aveva cercato di rafforzare tra i clan tribali grazie alle alleanze matrimoniali.

“Attualmente ha 43 anni e ha avuto tre mogli: Jawaher, degli Al-Thani; Anud, da Al Hajri, e Nura, da Al Dosari. Prima dei Mondiali era già padre di 12 figli. Nella sua visita in Spagna a maggio, in cui ha annunciato investimenti per 4.720 milioni di euro, è stato accompagnato insieme al re e alla regina da Jawaher, la prima che ha sposato e l’unica della sua stirpe”.

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