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Il Guardian: «Prima era Osimhen, ora Kvara. Ma è la profondità della rosa il capolavoro del Napoli»

“Quale squadra di A può vantare una gamma più ampia di opzioni?”. E cita Il Napolista: «Un giornalista napoletano ha definito Kvara “il Van Gogh del calcio”»

Il Guardian: «Prima era Osimhen, ora Kvara. Ma è la profondità della rosa il capolavoro del Napoli»

L’artista precedentemente conosciuto a Napoli come “Kvaradona”, adesso possiamo cominciare a pensarlo come “il Van Gogh del pallone”. L’ha scritto il Napolista dopo l’ennesima composizione artistica del georgiano di domenica sera, e Nicky Bandini sul Guardian vidima il riferimento:

“Un giornalista napoletano lo ha definito domenica “il Van Gogh dei campi da calcio”, dipingendo ogni settimana un nuovo capolavoro”.

Anche il quotidiano inglese approfondisce “il viaggio nell’ignoto” del Napoli di Spalletti, con “la sua squadra che continua ad arrivare alla stessa destinazione”: i tre punti.

Si mette in fila ai principali giornali sportivi europei, che prima e dopo l’Ajax celebrano questo inizio di stagione del Napoli. Il Guardian parla ovviamente di Kvara, ma non solo.

“Se Kvaratskelia è l’artista di spicco”, “Osimhen è tornato solo a metà settimana da un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori dai giochi per un mese. Era già uscito dalla panchina e aveva segnato nella vittoria del Napoli sull’Ajax prima di ripetere la presa qui. Non molto tempo fa Osimhen era considerato l’unica figura indispensabile della squadra del Napoli”. Adesso no: “Raspadori è un centravanti diverso, quasi mezzo piede più basso e più a suo agio che vaga per tutto il campo invece di occupare i difensori come bersaglio. Un falso nove, in altre parole”. E poi “tredici giocatori diversi hanno segnato in 10 partite di campionato e puoi aggiungerne altri due se includi le partite di Champions League

“La bravura di Raspadori di lasciare spazio al centro crea opportunità per Lozano, Politano o Kvaratskhelia di infilarsi dalle fasce, mentre Piotr Zielinski, André-Frank Zambo Anguissa o Stanislav Lobotka possono alternarsi per depredare l’attaccante da centrocampo”

Questo per dire, scrive Bandini, che “dopotutto è la profondità di questo Napoli che lo rende pericoloso. Anche in assenza di Osimhen, se Spalletti volesse far riposare Raspadori potrebbe mandare dentro Giovanni Simeone, altro arrivo estivo, che ha segnato quattro gol in 277 minuti di campo. Jesus ha sostituito abilmente Rrahmani contro il Bologna, così come Tanguy Ndombélé per Anguissa a centrocampo. Quale squadra in Serie A può vantare una gamma più ampia di opzioni in così tante posizioni?”.

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