Ha un dolore alla coscia. Le Parisien è preoccupato in vista dei Mondiali. Ancelotti: «Clinicamente sta bene ma non si sente al 100%»
Karim Benzema sta ancora male. E quasi sicuramente domani non giocherà contro il Girona. Sarebbe la terza partita consecutiva saltata dal centravanti del Real Madrid (dopo Siviglia e Lipsia) ed è in dubbio anche per il match di mercoledì in Champions League. Ha un dolore alla coscia destra. Ha saltato l’allenamento. Oggi in conferenza Ancelotti ha dichiarato:
«Ieri (venerdì) si è allenato e dopo l’allenamento sentiva qualcosa che non andava. Dobbiamo prendere in considerazione le sensazioni del giocatore. Non è ancora al 100% anche se clinicamente sta bene».
E ha poi aggiunto: «Non siamo preoccupati per lui, non è niente di grave».
Domani contro il Girona potrebbe mancare anche Rodrygo che ha avuto un problema gastrointestinale. Centravanti potrebbero giocare Mariano Diaz o Hazard.
Le Parisien è preoccupato in vista dei prossimi Mondiali. La Francia convive già col problema Pogba che potrebbe non rientrare in campo prima della sosta. E c’è anche il caso Varane. Scrive il quotidiano francese:
Martedì il ct della Francia Didier Deschamps ha assicurato che la porta “rimane aperta” per i vari infortunati, tranne N’Golo Kanté che non tornerà in campo prima di febbraio 2023. “Ci sono diverse fasi. La prima, essenziale, è che il giocatore sia guarito. Poi, è necessario valutare la condizione atletica, con lo staff medico e i dati che abbiamo. E in terzo luogo, c’è la concorrenza per il ruolo. Non possiamo generalizzare”. La lista definitiva per i Mondiali è attesa per il novembre.
Le parole di Benzema in un’intervista dopo aver vinto il Pallone d’Oro.
«No, non si tratta di essere il migliore. Per me, in uno sport di squadra come il calcio è inutile dirsi: “Devo essere il migliore”. Non puoi farlo da solo. È impossibile. Ti evolvi solo se le persone intorno a te ti aiutano a essere migliore, e se aiuti anche loro segnando gol, vincendo partite. Per i miei genitori, mio padre e mia madre, era sufficiente che io fossi un calciatore professionista. Sii professionale e lascia che il resto venga da sé, è così semplice. Il mio obiettivo, il mio obiettivo, è cercare di essere il meglio che posso essere».