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L’Equipe su Binotto: ogni anno la sua testa viene messa sul banco degli imputati e ogni anno si salva

Alla vigilia del Gran Premio di Monza, tornano le voci su un suo sostituto. Riuscirà, Binotto, a sopravvivere a un altro suo errore?

L’Equipe su Binotto: ogni anno la sua testa viene messa sul banco degli imputati e ogni anno si salva
Budapest (Ungheria) 31/07/2022 - gara F1 / foto Scuderia Ferrari Press Office/Image Sport nella foto: Mattia Binotto

L’Equipe racconta Mattia Binotto, Team Principal della Ferrari. Costantemente in bilico, da quando è arrivato nel 2019 per sostituire Maurizio Arrivabene.

“Dal suo arrivo all’inizio del 2019 alla guida della Scuderia Ferrari in sostituzione di Maurizio Arrivabene, ogni anno la sua testa viene rimessa sul banco degli imputati. E ogni anno è riuscito a salvarla”.

In questa stagione era andato tutto bene fino alla terza gara di campionato, a Melbourne. Da allora, la Ferrari, annunciata come un’autovettura perfetta, è molto lontana in classifica dalla Red Bull di Verstappen. Colpa di “un motore gravemente inaffidabile”, di “strategie di gara incomprensibili” e della “mancanza di miglioramenti sulla monoposto italiana”.

Il Gran Premio di Monza si avvicina e tornano le voci su un possibile sostituto di Binotto. Ma lui non si preoccupa.

“Binotto è sempre riuscito a sopravvivere agli arcani machiavellici che percorrono i corridoi di Mararanello”.

“I social network lo trasformano in un clown, la stampa italiana lo lincia. Tiene il timone, difendendosi da tutte le decisioni prese dalla Ferrari. Gli errori di strategia non sono uno di questi; i guasti del motore sono spiegati dal rischio che ogni concorrente deve correre. Binotto ha sempre la risposta a tutto. E questo modo di fare lo mantiene al suo posto”.

Tutte le volte che si è parlato di un suo defenestramento, non è mai accaduto, non è mai arrivato il suo sostituto,

“E Binotto rimane al suo posto. Sopra di lui, l’amministratore della Ferrari, John Elkann, rimane straordinariamente discreto. Molto lontano dai suoi predecessori, Sergio Marchionne o Luca di Montezemolo, mai avari di commenti sui risultati e sul funzionamento della scuderia”.

Monza è l’occasione di Binotto.

“Se domenica a Monza vince una monoposto rossa, Binotto sarà salvo. Questo fine settimana, il motore, alleggerito questa estate, dovrebbe ritrovare l’andatura di inizio stagione, anche se va in fumo. La domanda sarà quindi se Binotto riuscirà a sopravvivere a un altro suo errore”.

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