Il presidente del Psg e dell’Eca ha concesso un’intervista a Politico: «È legale quello che hanno fatto? Non ne sono sicuro»
Prosegue la battaglia di Nasser Al-Khelaifi nei confronti del Barcellona. Il presidente del Psg – oltre che dell’Eca – continua a sostenere che la Uefa sta per aprire un’inchiesta sui movimenti finanziari del Barcellona che in estate ha venduto i propri diritti tv con accordi multimilionari.
A riferirlo è anche il Daily Mail. Che ricorda come il Barcellona sia stato impossibilitato – per i vincoli della Liga – fino agli ultimi giorni di mercato a tesserare Lewandowski, Raphinha e Jules Kounde. Poi la vendita dei futuri proventi dei diritti televisivi ha cambiato le carte in tavola.
Il 25% del reddito futuro diritti televisivi del Barca sono stati venduti a Sixth Street per 517 milioni di euro, mentre Orpheus Media ha acquistato il 24,5 per cento della società di produzione media del club.
Al Khelaifi ne ha parlato a Politico:
È giusto quello che hanno fatto? No, non è giusto. È legale? Non ne sono sicuro. Se consentono a loro di fare questo, altri faranno lo stesso. La Uefa ha i propri regolamenti. Sapranno cosa fare.
Il presidente del PSG aveva attaccato il Barcellona già durante il fine settimana alla conferenza dell’Eca a Istanbul.
Uno scontro in cui è intervenuto anche Tebas, presidente della Liga, in difesa del Barcellona.
Nel frattempo – conclude il Daily Mail – i principali club Uefa stanno valutando l’idea di giocare alcune partite di Champions League negli Stati Uniti, in Cina o in Medio Oriente. The Athletic crede che ci saranno discussioni concrete per far giocare partite importanti di Champions fuori dall’Europa e Al-Khelaifi è d’accordo.