Il calciomercato regala ancora qualche sussulto da prima repubblica del calcio. Non è solo recessione, complimenti alla scuderia Raiola
Il calciomercato regala ancora qualche sussulto da prima repubblica del calcio. Uno di quegli ingaggi che ricordano i bei tempi, quando la pandemia era una parola ignota ai più, il mercato calcistico era il regno delle vacche grasse. Oggi, invece, ogni giorno in Italia si stropicciano gli occhi perché nessuno, giustamente, vuole ricoprire d’oro Dybala. Ma, come sempre, arriva l’eccezione. E l’eccezione si chiama Alessio Romagnoli, 27enne difensore centrale, che dovrebbe essere stato ingaggiato dalla Lazio alla modica cifra di 3,3/3,4 milioni netti di ingaggio. Una cifra monstre per un difensore che francamente non ha mantenuto le aspettative. Fa parte della scuderia Raiola, è seguito da Enzo il cugino del grande Mino prematuramente scomparso.
Se Kjaer non si fosse infortunato, sarebbe stato il quarto centrale del Milan. Nelle undici partite – decisive per la conquista dello scudetto rossonero – non è mai stato titolare. È diventato il terzo dietro Tomori e Kalulu.
Nelle chat, giocando, qualcuno lo definisce il secondo colpo del millennio dopo la rapina al treno Glasgow-Londra. Questa però non è una rapina, è una trattativa con tanto di strette di mano, che rende tutti felici.
Scherzi a parte, non possiamo non notare che se la Lazio arriva a spendere questa cifra per Romagnoli, è giusto che un calciatore come Koulibaly si senta autorizzato a chiedere un ingaggio da dieci milioni netti a stagione. Ci auguriamo per Lotito che abbia fatto un buon affare, per ora di certo lo hanno fatto Romagnoli e il suo entourage. Chapeau.
#Romagnoli pronto per le visite: ingaggio da 3,3 più bonus
— Alfredo Pedullà (@AlfredoPedulla) July 8, 2022
#Romagnoli alla @OfficialSSLazio: 5 anni di contratto, 3.4M a stagione di media, bonus compresi @SkySport #calciomercato
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) July 8, 2022