A Radio Kiss Kiss Napoli: ««Simeone a me piace molto, bisogna vedere cosa ne pensa l’allenatore, forse si complementarizza meno di Petagna con Osimhen»
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Nel pomeriggio Carlo Alvino ne ha dato qualche anticipazione, con la notizia dell’addio ufficiale a Mertens e l’annuncio di problemi burocratici che rallentano l’arrivo di Kim in ritiro: il coreano dovrebbe svolgere le visite mediche lunedì. Di seguito le parole del presidente.
«Abbraccio tutti i tifosi in ascolto. Non c’è da sistemare il calcio, il calcio Napoli è un’idea meravigliosa, non ha bisogno di aggiustamenti, non è successo nulla di grave, è vivo, vegeto e fortissimo. Forse sono stato male interpretato. Ho parlato della vil moneta, io considero che la maglia azzurra dovrebbe essere vista come la propria pelle dal tifoso, chi è più tifoso di un giocatore del Napoli? Deve identificarsi con la maglia? Quando all’improvviso vedi che scompaiono e parlano solo di aumenti di stipendio quando già sono privilegiati e qualcuno va a finire in campionati misconosciuti, solo per vil moneta ci si resta male. Dov’è il senso di appartenenza? Ho lasciato andare Koulibaly perché me lo ha chiesto. Gli ho detto che al Barcellona non poteva andare perché non aveva soldi, ma al Chelsea non abbiamo potuto dire no. Ad uno come Koulibaly, pure se avessi insistito, cosa che ho fatto per più di un mese offrendogli anche 6 milioni netti per 5 anni, se vuole andare a fare un’altra esperienza in un club di prestigio come il Chelsea, in Premier, devi anche essergli riconoscente e non trincerarti sempre dietro un no».
Su Mertens:
«Sento fortemente l’appartenenza alla maglia, però quando devo ragionare come società non devo dimenticare che il calcio ormai è oltre che passione un’industria, che deve seguire le regole del mercato. Dobbiamo quindi a volte andare contro il desiderio del tifoso, Mertens si è proposto per un altro anno perché sa di avere 35 anni, ma se anche lui ne fa una questione di vil denaro allora devo dire no, perché devo difendere le possibilità che il Napoli deve trovare per rinnovarsi, mancherebbe quanto serve per prendere dei giocatori più giovani. Gli auguro ogni bene, quando gli ho offerto 4 milioni e mezzo lordi e li ha rifiutati lo ho ringraziato per gli anni che ci ha regalato con la sua straordinaria carriera e personalità, ma gli ho detto che non possiamo andare contro la nostra capacità e possibilità. Quando abbiamo cambiato tutta la squadra prendendo giovani come Mertens, Ghoulam, Cavani, i tifosi erano dubbiosi, com’è che poi diventano tutti campioni a Napoli?».
Ha parlato di tifosi vessati, potrebbe essere anche De Laurentiis un tifoso vessato?
«Bisogna sapere interpretare le parole che uno pronuncia. Veniamo fuori da un periodo unico come il Covid, quando perdi più di 200 milioni in un contesto di calcio italiano dove perdi quasi 2 miliardi in 2 anni e ne hai persi già 5, viviamo come in una bolla, nell’incertezza, ti senti frustrato, perciò è chiaro che ti identifichi con chi per altri motivi può essere danneggiato economicamente, deluso negli affetti e nel lavoro e trova nell’essere tifoso una valvola di sfogo, una zona franca che gli appartiene. In quello forse io ho detto uno si sente vessato e ha bisogno si sfogarsi, ma le esplosioni di gioia negli stadi non è anche una dimostrazione di esserci, una dimostrazione di affetto? Quando si fanno delle conferenze stampa poi si va su altri argomenti per una battuta o una domanda imprevista e la risposta che viene data spesso viene anche mal interpretata perché non si approfondisce per mancanza di tempo, se lo avessimo fatto non ci sarebbero state incomprensioni. Mi scuso profondamente se qualcuno per le mie parole ha provato dolore».
Sugli abbonamenti
«La campagna parte il 25 luglio e ci sono parecchie novità. Abbiamo previsto tariffe scontate per famiglie e donne. Sconto del 50% per gli Under 14 e del 25% per il secondo componente della coppia. In generale le donne avranno comunque uno sconto del 10%. Prezzi? Le Curve inferiori costeranno 195 euro, per le donne 175 euro, per una coppia 136,50 euro e per i figli Under 14 97 euro. Le Curve superiori l’intero 305, donne 274,5, coppie 213, 50, under 14 152,50 euro. I Distinti inferiori costano per intero 390 euro, per le donne 351, la coppia 273, gli Under 14 195 euro. Per i distinti superiori l’intero 570, le donne 513, la coppia 399, gli Under 14 285. Tribuna nisida: intero 770 euro, donne 693, la coppia 539, gli Under 14 385. Tribuna posillipo: intero 1030 euro., donne 927 euro, coppie 721, Under 14 515 euro.
Sono stato a lungo in comune a parlare per vedere di creare una zona franca nello stadio, cinque ore prima e cinque ore dopo in modo che ci sia una pedonalizzazione, come avviene in altre città meno importanti. Stiamo cercando di ottenere anche la possibilità di parcheggiare. E’ mia intenzione creare ascensori in più, ora ce n’è uno. Poi dei salottini, almeno 40, che siano posizionati in alto sia in Tribuna Posillipo che nei Distinti. E poi una famosa tribuna, dei 500 o dei 1.000, che sarà dotata di un particolare servizio per chi ne vorrà usufruire. I lavori allo stadio saranno continui, stiamo già mettendo a posto la parte del garage e la parte della sala stampa. Ma anche tutti gli altri spogliatoi, per le squadre ospiti. Quando giochi in Champions, ma anche con le big di A, c’è soltanto da vergognarsi altrimenti. Da lì si ricomincia. Ho chiesto al Comune di trovare un terreno per costruire la pista d’atletica, in modo da toglierla dal Maradona e avvicinare i tifosi al campo, per stare più vicini ai propri beniamini»
Esiste la questione dei debiti col Comune?
«Non voglio far polemica. Si è sempre contro chi non paga, e questo è giusto. Però io ancora devo sistemare la storia dei tornelli che nel 2007/08 misi pagandoli io. E’ una specie di commedia che si trascina in una commedia degli equivoci alla francese, non so per la convenienza di chi. Quando c’era Auricchio io presentai insieme a Chiavelli un’ipotesi di rifacimento dello stadio, portando sul tavolo una ventina di milioni. Il discorso di questo mio intervento non fu preso in considerazione, anzi non fu neanche esaminato il progetto dell’architetto Zavanella, lo stesso architetto dello Juventus Stadium. Il Comune, in maniera populista, disse che voleva uno stadio di 55 mila euro. Io dal ’99 parlo di stadio virtuale. Contro le bugie non puoi schierarti, ma alla lunga la verità verrà fuori. Oggi come oggi, con questo nuovo sindaco, che è una persona che, seppur juventino, non mi mette i bastoni tra le ruote, anzi abbiamo creato un tavolo ben nutrito, in cui tutti svolgono il proprio ruolo preciso, stiamo cercando di mettere a posto tutti i tasselli del passato per poi stabilire che lo stadio deve essere un asset del Napoli per i prossimi 99 anni. Il Calcio Napoli si impegnerà a smontare la struttura sovrastante costruita per i Mondiali del ’90. Va fatto uno stadio modello, che non ha nessun senso riduttivo rispetto a tutti gli altri bellissimi stadi in giro per il mondo»
Sulla nuova maglia del Napoli
«La maglia è un simbolo che va rispettato e osannato, in cui si identifica la passione dei tifosi. Noi presenteremo la maglia mercoledì 3 agosto e in quell’occasione indosseremo la prima maglia»
Simeone arriva?
«Simeone a me piace molto, bisogna vedere cosa ne pensa l’allenatore, forse si complementarizza meno di Petagna con Osimhen, però mai dire mai, non è che noi dobbiamo giocare con il 4-4-2. I calciatori non devono offendersi se vengono sostituiti, se abbiamo portato avanti la battaglia per i 5 cambi è perché sono fondamentali. Non è che chi viene sostituito o chi entra nel secondo tempo si deve sentore di categoria B»
Il tuo rapporto con Spalletti
«Sincero, ottimo, non siamo dei falsi, siamo abbastanza veraci anche perché siamo in condizione di non dover mentire»
Kim arriva?
«Mi intriga avere un coreano anche perché mi intriga mettere isneiem al condizione coreana con quella napoletana. Io mi auguravo che arrivasse ieri, il problema è che quando tu negozi e ci sono di mezzo avvocati e procuratori sono compresi perché chiedono la luna. Ti chiedi è possibile che io gli devo pagare le tasse pure in Corea? Credo che il povero Giuntoli tra poco diventerà un assistente di Tremonti»
Un altro portiere
«Abbiamo sempre avuto portieri di personalità, i primi due portieri non possono essere di riserva. Il fatto che uno possa risentirsi perché arriva un altro portiere bravo non va bene. Poi è l’allenatore che deve gestire La Rosa perché noi avremo molte partite e le insidie degli infortuni sono tante. Come facciamo? Dico ho il primo portiere bravo e il secondo che è una schiava per fare piacere al primo portiere? Non penso che un portiere possa pensare questo, perché se capita un infortunio a Meret che facciamo?»
Obbiettivo per questa stagione?
«Far piacere ai tifosi nel maggior numero possibile di occasioni e portarli a una meta che renda tutti felici. Non posso immaginare che solo alcune squadre che hanno fatto meno punti di noi, sono tutti felici e da noi invece ogni volta abbiamo da recriminare. E poi basta che mi si dica romano, io vengo da una famiglia irpina che si è stabilita a Torre Annunciata»
Il Napoli è in vendita?
«È stato messo in dubbio che nel 2017 io abbia rifiutato un’offerta americani. Io sto ricevendo talmente tante offerte che rimando indietro. Ho ricevuto 3 offerte per il Bari. Perché devo vendere? posso divertirmi ancora»