Franco Ordine: la gestione a due teste. Non si perde occasione per avvelenare i pozzi. L’ultima è il budget per il mercato di Maldini
Franco Ordine è molto pessimista sul Milan, lo scrive sul Giornale:
Il budget della discordia. C’è sempre un pessimo motivo, dalle parti di casa Milan dopo la conquista di un insperato scudetto, per avvelenare l’acqua del pozzo e rendere le cronache di calciomercato della prossima stagione una sorta di tormentone. Ieri è partito il treno della trattativa tra Gerry Cardinale e Paolo Maldini sui temi essenziali: durata del rinnovo e budget a disposizione
Il risultato, pratico, è sempre più avvilente. E cioè l’idea che ci siano due visioni diverse sulle operazioni da concludere e che il ristretto budget messo a disposizione dell’area tecnica (45-50 milioni al netto delle cessioni, tetto peraltro smentito da alcune fonti, ndr) abbia lo scopo di scoraggiare l’acquisto di Botman, valutato 30 milioni dopo un negoziato di lungo corso cominciato a gennaio con l’olandese e con il Lille.
Di sicuro un clima di questo tipo che ricorda molto da vicino la conduzione a due teste dei tempi di Galliani e Barbara Berlusconi con esiti disastrosi, non depone a favore del futuro immediato. Perciò al di là di cifre vere o presunte messe a disposizione e durata della fiducia all’area tecnica, o il Milan riguadagna la preziosa unità tra le varie divisioni del club mostrata nelle ultime due stagioni, oppure i contrasti sotterranei finiranno con l’avere conseguenze serie.