Nella conferenza stampa della vil moneta, un passio che non passò inosservato a chi – da tre anni – aspetta che venga fatta entrare aria nuova
Una settimana fa, nella conferenza della vil moneta, Aurelio De Laurentiis disse anche altro. Parlò di calciatori condizionanti per lo spogliatoio quando non giocano.
“Non potete rimproverare a me che non voglio vincere lo scudetto. De Laurentiis vuole vincere lo scudetto, ma ci sono delle regole. Se io dico che quest’anno vinceremo lo scudetto metto anche l’allenatore in una situazione di fuoco incrociato da parte dei media. Invece l’allenatore deve essere stra-protetto. Quando abbiamo perso qualche partita che avremmo potuto e dovuto vincere mica ho fatto qualche dichiarazione contro l’allenatore? Sarebbe stato fuori luogo. Anche perché quante sono le partite che mi ha fatto vincere? Quando mi dicono: accatt’ ‘o giocator! Io dico che abbiamo giocatori straordinari. Poi ci sono dei giocatori che diventano condizionanti per lo spogliatoio se non giocano. Perché devo avere 23 giocatori e pagare 23 stipendi? Allora torniamo ai 16 giocatori degli anni passati? No, dobbiamo fare la Champions. Allora ci teniamo 23 giocatori. Però bisogna avere il coraggio di rischiare, chi non risica non rosica. Nel calcio sembra che tutti abbiano paura di perdere qualcosa. Koulibaly e Mertens sono due calciatori che rispetto, a cui voglio molto bene, ma dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare o se vivere a Napoli, vivere una situazione anche filosoficamente diversa, possa essere un privilegio. Altrimenti è un problema che non mi riguarda più”.