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Cannavaro: «È normale si sia parlato di me come ct dell’Italia, è la mia storia, ma non ho sentito nessuno»

«Ho avuto tante offerte all’estero, anche in Aia, ma ho detto di no. Ho parlato con Nazionali, club di Premier, spagnoli, volevo tornare in Europa»

Cannavaro: «È normale si sia parlato di me come ct dell’Italia, è la mia storia, ma non ho sentito nessuno»
Db Milano 18/10/2015 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Cannavaro

Fabio Cannavaro ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa a margine della presentazione del nuovo corso di Reset Group a Viareggio. Ha commentato anche il fatto che, dopo il ko dell’Italia alle qualificazioni per il Mondiale, è stato fatto anche il suo nome come possibile successore del ct Roberto Mancini.

“E’ normale, la mia storia parla di questo: ci sono anche altri campioni ma al netto del ruolo di ct, che mi ha fatto piacere, non si può puntare su un uomo ma su un sistema che fallisce da troppi anni. Però non ho sentito nessuno”.

Quando vedremo Cannavaro in panchina?

“Pensiamo che non esistano gli altri campionati ma faccio le mie esperienze da sei anni. Ho allenato in Asia per sei anni, è calcio anche quello… Tanti ex allenano anche in Premier League”.

Sei stato vicino alla Fiorentina in passato: da dove partiresti ora?

“A me piace allenare, devo cercare un progetto che mi piaccia, stimolante, che mi dia la possibilità di esprimere le esperienze fatte all’estero. Chi guarda solo l’Italia è focalizzato su questo ma il calcio è anche altrove”.

La Polonia no

“Ho avuto tante offerte all’estero, anche in Aia, ma ho detto di no. Il mio obiettivo era tornare in Europa, confrontarmi con un calcio più spettacolare. Ho parlato con Nazionali, con club di Premier, spagnoli. Ora è il momento dove vedrà qualcosa, da qui a giugno”.

 

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