Sul CorSport. Tra i costi le voci principali riguardano stipendi (235-250 milioni) e ammortamenti (160 milioni circa)
Nella stagione 2021-22, la Juventus va verso un rosso di 140 milioni. Lo scrive il Corriere dello Sport. Una perdita consistente, ma inferiore a quella della stagione precedente. I ricavi operativi dovrebbero essere di circa 450 milioni, dando per scontata l’apertura degli stadi almeno al 75% da marzo e supponendo che la Juventus superi il Villareal negli ottavi di Champions League. Se poi il club passerà ai quarti guadagnerà anche il premio UEFA.
Per quanto riguarda i costi, le voci principali riguardano gli stipendi e gli ammortamenti. Gli stipendi possono essere stimati in 235-250 milioni, inclusi quelli di tecnici, Under 23, calciatrici, premi stimati e 9 milioni per lo stipendio di luglio e agosto di Cristiano Ronaldo.
Il livello “normalizzato” del monte stipendi nel biennio scorso si è aggirato sui 275 milioni. Nei primi 3 mesi (al 30 settembre 2021) il costo per stipendi dei tesserati era già a 96,2 milioni ma includeva i 2 mesi di CR7 e forse i premi di risultato della stagione scorsa.
Gli ammortamenti, invece, che l’anno scorso sono stati di 177 milioni, dovrebbero scendere a 160 milioni circa grazie al risparmio su Ronaldo (29 milioni) anche se i primi sei mesi di Vlahovic incideranno per 9 milioni. La Juve, inoltre, continua a pagare vecchi acquisti di giocatori in prestito presso altri club: Douglas Costa (11), Pjaca (3,6), Rovella (6,7), Demiral (3,9). Si contano anche altri ammortamenti pesanti come quelli relativi a Bonucci e de Ligt.