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La transumanza televisiva al tempo del Quirinale

La diffusione pandemica dei giornalisti di lotta e di video nei sette giorni del Quirinale in cui mentori e menestrelli dell’opinione separata dai fatti hanno estromesso dal teleschermo gli evangelisti del Covid 19

La transumanza televisiva al tempo del Quirinale
Roma 04/09/2019 - consultazioni Quirinale / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Sergio Mattarella

Nessuno potrà mai dimenticare la diffusione pandemica dei giornalisti di lotta e di video nei sette giorni del Quirinale in cui mentori e menestrelli dell’opinione separata dai fatti hanno estromesso dal teleschermo gli evangelisti del Covid 19 (in media stat virus) ponendo fine al contagio televisivo dei virologi sempre uguali, sempre gli stessi, per imporre in video la compagnia di giro della carta stampata, sempre uguale, sempre la stessa, con apparizioni in contemporanea, in differita, in duplex, in presenza e in dad dovunque il guardo e il telecomando io giro.

Ed ecco Marco Damilano a piedi da Lodi che va dalla bella Gigogìn Monica Maggioni e Tommaso Labate Faria che compare da Mentana, e il leader massimo di medesimo peso Paolo Mieli si sovrappone dalla bella Gigogìn a Marco Damilano che trasloca da Mentana, e l’eterea Alessandra Sardoni smentisce di essere la mamma delle sardine, e Paolo Celata non si cela ma appare in via del Vicario a Roma, scompare e torna in via del Vicario, e Paolo Mieli si materializza da Mentana dopo avere salutato la bella Gigogìn Monica Maggioni, e Alessandro De Angelis dell’Huff Post mette casa da Mentana sostituendo Antonio Padellaro che si trasferisce da Monica Maggioni che cede Marcello Sorgi a Bruno Vespa che ringrazia e si appropria di Antonio Polito un corriere della sera.

E c’è molto travaglio da Lilli Gruber e vi appare Alessandro Sallusti che è appena apparso da Veronica Gentili che si impossessa di Vittorio Sgarbi giunto trafelato dallo studio televisivo di Paolo Del Dubbio, e Marco Damilano a piedi da Lodi raggiunge Tiziana Panella che dà il benvenuto a Peter Gomez, il Papu Gomez, che si è appena congedato da Enrico Mentana che dà il benvenuto a Mario Sechi e a Franco Bechis, e uno dei due è già stato nel nido di Vespa, e Marco Damilano a piedi da Lodi ritorna da Mentana, e Paolo Mieli appare su Sky dopo essersi congedato da Mentana che saluto l’ingresso della soave Agnese Pini da Firenze.

E Marco Damilano, veloce come l’espresso, si trasferisce da Diego Bianchi lasciando consecutivamente Mentana e Monica Maggioni, in terza battuta Tiziana Panella, e Augusto Minzolin si concede a Veronica Gentili che ha appena congedato Maurizio Belpietro, e Andrea Scanzi appare da Lilli Gruber un attimo dopo essere apparso da Bianca Nulla Bianca Berlinguer, e Paolo Mieli si ripresenta da Mentana, e Peter Gomez si materializza su Sky, e Marco Damilano a piedi da Lodi ritorna da Mentana nella Maratorta Mentana che ha una fetta per tutti, e una mentina per tutti, la Maratona Mentina, e Mario Sechi riappare anch’egli da Mentana, e il giro dell’oca continua fra prestiti e comproprietà, e diritti di riscatto, nella spettacolare transumanza di firme che prendono forma e diventano volti, volgendosi così colà dove puotono, protagonisti di un esaltante teletrasporto televisivo.

E Marco Damilano, e Alessandro Sallusti, e Antonio Padellaro, e Paolo Mieli, e Peter Gomez, e Alessandro De Angelis, e Andrea Scanzi, e Mario Sechi, e Fanco Bechis, e Mariolina Sattanino, e Maria Giovanna Maglie, e Lina Palmerini, e Marco Damilano, e Paolo Mieli, e Franco Bechis da Mentana e da Myrta Merlino, da Tiziana Panella e da Monica Maggioni, e Marco Damilano, e Tommaso Labate, io non so se restare o rifare il giro, l’importante è finire.

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