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Il calcio ha il 15% di giocatori positivi e Marotta vuole togliere competenza alle Asl. Il governo quando interviene?

Con le stesse percentuali l’Italia avrebbe 9 milioni di cittadini positivi. “L’emergenza ci ha colti di sorpresa” è un manifesto di inadeguatezza totale

Il calcio ha il 15% di giocatori positivi e Marotta vuole togliere competenza alle Asl. Il governo quando interviene?
Db Torino 25/08/2018 - campionato di calcio Serie A / Juventus-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Giuseppe Marotta

“L’emergenza ci ha trovati impreparati” è quasi più grave di “va limitata la competenza delle Asl”. Ma con queste due sentenze Beppe Marotta firma la resa morale e formale del calcio italiano: una dichiarazione di inadeguatezza imbarazzante.

Anche solo l’idea di riunirsi in un Consiglio “straordinario” per decidere di non decidere dà la misura dell’inquietante distacco dalla realtà circostante che muove la Grande Industria Calcio Italiano. Con le stesse società bloccate dalle Asl a votarsi addosso una soluzione che di fatto le porta alla sconfitta a tavolino e poi all’ineffabile ricorso.

Ma a Marotta e i suoi sodali andrebbe ribadito un concetto: mentre scriviamo – non teniamo più il conto, perdonateci – i calciatori di serie A positivi sono più di 80. Su un totale di circa 500 giocatori significa, pallottoliere alla mano, che circa il 15% dei giocatori di Serie A è positivo. Se la stessa percentuale calasse sulla realtà che i presidenti e la Federcalcio evidentemente ignorano, varrebbe 9 milioni di cittadini positivi. Non è alle Asl che va limitata la competenza. E’ il calcio che va rimesso al suo posto. Anche malamente. Che intervenga il governo. Forse è il caso, visti i numeri in ballo.

Le altre leghe, degli altri sport, hanno deciso di autosospendersi, gestendo con elasticità una situazione fluida. Non c’è altro modo. Il calcio no, si arrocca. Invoca ricorsi al Tar contro le Asl. Non si ferma, e nessuno lo ferma. Dopo 3 anni di pandemia ammette che “l’emergenza l’ha trovato impreparato”. Nemmeno gli scolaretti che giustificano la propria impreparazione col decimo decesso della nonna. Il livello è quello.

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