In conferenza stampa dopo la vittoria sullo Spezia: «Non ha lo status per permettersi certe cose. Sembriamo una squadra di assassini per i gialli che prendiamo».
Ieri la Roma ha battuto lo Spezia in campionato. Al termine del match il tecnico giallorosso ha commentato il risultato. La Roma ha chiuso la partita in 10, per l’espulsione di Felix.
«I gialli? Sembriamo una squadra di assassini: il numero dei cartellini è tremendo. L’espulsione di Felix? Il primo giallo non l’ho visto. Era veramente lontano da me. Non era stato un fallo, l’arbitro ha dato rimessa laterale per noi. Quello che ho visto è un contatto forte, magari c’è qualcosa che non ho visto. In partita non mi sembrava da giallo».
Al tecnico è stato chiesto cosa ha detto a Felix dopo l’espulsione.
«Non ho detto nulla di speciale. Di andare tranquillo perché non c’era niente da fare. Non ho visto da vicino i gialli a Kumbulla e Vina, magari ci sono dei motivi. Però quello che non c’è dubbio: per noi è giallo e per altri non lo è. Non parlo specificatamente di oggi perché l’arbitro è stato bene in partita. Esiste un tipo di criterio diverso, anche con Cristante che era capitano e diffidato mi sono raccomandato di andarci piano con l’arbitro perché non è come Bonucci o non è un giocatore che ha uno status che può permettersi certe cose con il direttore di gara».