A Milano Finanza. Sulla doppia utenza: «La funzionalità è sfruttata in modo scorretto da utenti che mettono in vendita una delle due utenze»
Su Milano Finanza un’intervista alla chief revenue officer Europe di Dazn, Veronica Diquattro.
Sulle lamentele circa la qualità del servizio:
«Il passaggio allo streaming è stato un cambiamento di tecnologia e di abitudini radicale. Siamo quasi alla fine del girone di andata e le problematiche fisiologiche di aggiustamento sono ormai da considerarsi superate. Gli utenti che ci contattano per problematiche di streaming si è ridotto del 70% rispetto alle prime giornate. Una fase di transizione era del resto prevedibile mentre si predisponevano nuove tecnologie per sostenere numeri senza precedenti in Italia».
Li sciorina:
«Abbiamo un’audience media di 6,5 milioni di spettatori a giornata, superiore al pre-Covid, con picchi di 7-7,3 milioni nelle giornate con partite di cartello. Durante Inter-Juventus dello scorso 24 ottobre, per esempio, si è registrato un record di utenti collegati allo stesso momento di 2,3 milioni e le richieste di assistenza sono state solo dello 0,02%. Bisogna poi considerare che gran parte di queste connessioni avvengono al fischio di inizio, quando il numero di spettatori aumenta del 40% nel giro di pochi secondi. Questo traffico va gestito senza ingolfare la rete».
Sui metodi di rilevazione dell’audience:
«Anche in questo ambito abbiamo fatto da apripista, proponendo una soluzione ibrida fra Auditel e Nielsen che consentisse di cogliere la dimensione totale dell’audience anche a fini pubblicitari, coprendo tutti i dispositivi. Si trattava della sola soluzione attuabile nel limitato periodo di tempo fra l’assegnazione dei diritti e la partenza del campionato. Auditel è al lavoro sulla misurazione della cosiddetta total audience e stiamo parlando con Agcom per trovare una soluzione definitiva e di lungo termine».
Sul problema della doppia utenza:
«Le nostre condizioni di servizio stabiliscono chiaramente che l’abbonamento è personale e non cedibile, la concurrency consente di vedere contenuti in contemporanea su più dispositivi. Dal nostro monitoraggio abbiamo invece riscontrato che la funzionalità è sfruttata in modo scorretto da utenti che mettono in vendita una delle due utenze. Un cambiamento sarà quindi possibile ma in futuro, probabilmente dalla prossima stagione. Il nostro obiettivo, comunque, resta sempre quello di fornire un’esperienza flessibile all’utente e quindi introdurremo abbonamenti modulabili, in base alle diverse esigenze, per esempio con forme di sottoscrizione familiare».
Il numero degli abbonati è in linea con le attese?
«Il numero di abbonati è soddisfacente e in linea con le nostre aspettative, così come lo sono i ritorni pubblicitari, con un aumento del 20% degli investitori sulla Serie A».