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Anche in Spagna dopo la pandemia gli stadi non si riempiono (crollo a Barcellona)

Lo scrive As. I dati sono relativi alle partite senza restrizioni. Si è passati dal 73,3% della capienza al 66,3. Crollo al Camp Nou: dal 75,8 al 57,4% nonostante il Clasico

Anche in Spagna dopo la pandemia gli stadi non si riempiono (crollo a Barcellona)
Db Barcellona 24/10/2018 - Champions League / Barcellona-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Barcellona

Anche In Spagna gli stadi non si riempiono. Come scrive oggi Diario As, si fa fatica a tornare ai livelli di affluenza pre-pandemici. Da quando è stato autorizzato il ritorno senza restrizioni, gli stadi si sono riempiti del 66.3% rispetto alla capienza. Nel 2018-19, vale a dire l’ultima stagione completa prima del Covid, la percentuale era del 73,3%.

I dati sono stati forniti dalla Liga e dai club, e sono riferiti alle 58 partite che si sono giocate dal 2 ottobre: I posti a disposizione erano 2.083.368 posti, ne sono stati occupati 1.383.194 (il 66,3%).

Sopra la media ci sono il Rayo Vallecano, l’Espanyol, il Real Madrid, la Real Sociedad e il Betis.

Sotto, invece, il Barcellona. Al Camp Nou si è passati dal 75,8% al 57,4% nonostante una delle tre partite ospitate è stato il Clasico che ha fatto registrare 86.422 spettatori ossia l’87% della capienza. Tra i club “in perdita” anche Siviglia, Celta, Getafe, Alavés e le tre valenciane: Valencia, Levante e Villarreal.

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