Per Calcio e Finanza “il quadro è impietoso”: il rosso complessivo dei tre club è di mezzo miliardo l’anno. La Superlega era una mossa della disperazione
In totale, sommando le perdite delle ultime due stagioni, Inter, Milan e Juventus hanno accumulato un buco netto, aggregato, di 938 milioni di euro. Praticamente un miliardo (“oh, anima del purgatorio!”). Capito perché volevano migrare verso la Superlega?
Ma la domanda successiva, derivativa, è: che ci fanno Juve, Milan e Inter ancora in Serie A? Le regole della competizione sono uguali per tutti, o ha ragione il presidente della Fiorentina Commisso quando dice che ci sono squadre costrette a rientrare nell’indice di liquidità e altre no? Non è che “stanno drogando il calcio italiano”, per usare le parole dell’ex presidente della Procura Federale Giuseppe Pecoraro?
Il bilancio 2020/21 dell’Inter, chiuso con un rosso record per il campionato italiano di 245 milioni di euro, è solo l’ultima goccia di un vaso che non trabocca mai.
L’aggancio del treno Superlega era dunque una mossa della disperazione: il torneo separatista avrebbe garantito alle partecipanti un bonus iniziale tra i 200 e i 300 milioni di euro. In pratica liquidità tappa-bilanci, ossigeno. E’ andata male. Sono rimasti i debiti. Intanto l’Inter, mentre quasi non riusciva a pagare gli stipendi, festeggiava lo scudetto.