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Libero: l’Italia del basket ricorda l’Italia di Mancini

E’ una squadra, prima che una selezione. Non ci sono fuoriclasse a parte Gallinari, che però sta giocando da comparsa. Tutti sono importanti. 

Libero: l’Italia del basket ricorda l’Italia di Mancini
Tokyo (Giappone) 25/07/2021 - Basket / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Alessandro Pajola

L’Italia del basket assomiglia a quella del calcio guidata da Roberto Mancini. Lo scrive, su Libero, Claudio Savelli.

“Oggi come allora, questa Italia può sognare. Perché è una squadra, prima che una selezione, come invece accadeva in passato con il presunto “dream team” degli Nba. Non ci sono fuoriclasse se non Gallinari, che però sta giocando da comparsa, come dimostrano i soli tre punti contro la Nigeria. Tutti, però, sono importanti: ne è prova la distribuzione dei canestri, con cinque giocatori in doppia cifra, compresi capitan Melli con 15 punti e Mannion con 14. Tirano tutti perché tutti vogliono prendersi la responsabilità di farlo e perché a nessuno pesa, come invece accadeva in passato. Non c’era aspettativa su questa Nazionale, per questo gli azzurri si sentono liberi di fare, sbagliare, riprovare. Chi ricorda? L’Italia di Mancini. Anche per come è composta, gestita, maturata. Se l’unico fuoriclasse, Gallinari, accetta il ruolo di sesto giocatore – reduce da oltre 90 partite Nba, si è aggregato ad un gruppo solido direttamente a Tokyo -, come spiega Melli diventa «un esempio per tutti» e innesca un circolo virtuoso, dove la nuova generazione si sente in dovere di essere all’altezza del migliore e della titolarità”.

 

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