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Laporta: «Al Barcellona conti disastrosi. E il Camp Nou era pericoloso, abbiamo fatto lavori urgenti»

Conferenza stampa del presidente: «Senza il prestito di 80 milioni di Goldman Sachs, non avremmo potuto pagare gli stipendi. Pagate cifre sproporzionate agli intermediari»

Laporta: «Al Barcellona conti disastrosi. E il Camp Nou era pericoloso, abbiamo fatto lavori urgenti»

Il presidente del Barcellona Laporta ha tenuto una conferenza stampa sulla situazione economica-finanziaria del Club e anche per rispondere alle accuse del predecessore Bartomeu.

Appena insediati, abbiamo chiesto un prestito ponte di 80 milioni di euro concesso da Goldman Sachs altrimenti non avremmo potuto pagare le buste paga.

Abbiamo anche scoperto che il Camp Nou necessitava di alcuni lavori urgenti. C’è un rapporto del 2019 in cui era evidenziato che non fossero stati eseguiti i lavori ci sarebbe stato un rischio per le persone. Ci siamo messi al lavoro per identificare quel che andava riparato ci è costato 1,8 milioni di euro. Grazie alla rapidità dei lavori siamo stati in grado di aprire lo stadio questa domenica. Prima non avremmo potuto aprire senza mettere i tifosi a rischio.

Abbiamo anche scoperto che il 50% dei diritti della Lega, che è di 79 milioni, e anche il 50% dei proventi dalle vendite dei giocatori, sono stati addebitati in anticipo. Il consiglio precedente lo ha fatto aprendo con le banche un factoring che addebitava loro un interesse del 9%. La spesa finanziaria era al 6 per cento, con il lavoro che abbiamo fatto per ottenere i 550 milioni, gli interessi ora si attestano all’1,9 per cento. Tre volte inferiore a prima.

Abbiamo scoperto che sono stati pagate cifre sproporzionate agli intermediari, non agli agenti. Per un acquisto di 40 milioni abbiamo pagato 8 milioni per il premio d’acquisto e 2 per il premio di vendita. C’è una persona che è stata pagata 8 milioni di euro per individuare giocatori interessanti in Sud America. Sono cifre significative inadatte al nostro modo di agire.

“Abbiamo un capitale circolante negativo di 553 milioni. La differenza tra ciò che dobbiamo e ciò che dobbiamo ricevere, è negativo per 553 milioni. Il debito bancario è aumentato, gli obblighi di pagamento sono saliti a 1350 milioni di euro”.

Tutto questo è il risultato di un modo di agire che ha aggirato i controlli dell’ente e dell’Assemblea. Il contenuto della Due Diligence sarà spiegato nel mese di settembre in dettaglio dal nostro Ceo.”

JORDI ALBA E LA RIDUZIONE DELLO STIPENDIO

“Siamo soddisfatti, soprattutto abbiamo già risolto con Piqué di cui apprezzo molto l’atteggiamento. Ci sono giocatori che a volte non sono solo calciatori, nel caso di Piqué è un giocatore di club che ama soprattutto il Barça, ha visto che siamo in una situazione complessa e ha compiuto un atto lodevole, che non tutti fanno, di ridursi lo stipendio per consentire la registrazione dei giocatori. Ci aspettiamo che altri capitani agiscano sulla linea di Piqué. I negoziati stanno andando molto bene e si stanno comportando in modo straordinario. Capisco i giocatori. Vengono da una riduzione di stipendio e viene chiesto loro un altro sforzo. Jordi Alba, Busquets e Roberto si stanno comportando molto bene”.

“Sapevamo già che la situazione era preoccupante, ma i miei compagni di cordata amiamo il Barça e avevamo un piano. Ora sono più ottimista e, guardando la squadra ieri, sono convinto che le decisioni che dovevano essere prese sono state prese. Nel caso di Leo, è stato triste ma necessario perché il Barcellona viene prima di tutto. Oggi non è stata una conferenza stampa per parlare di Due Diligence, è stata una conferenza stampa per contestualizzare certe cose. Non siamo spaventati dalla sfida. Nasce una nuova era che nasce che se saremo tutti uniti avrà molto successo, ne sono convinto.”

Mi aspetto che in un paio d’anni riusciremo a sanare i conti del club.

MESSI

Abbiamo eterna gratitudine nei suoi confronti. Quella tra Messi e il Barça era una storia d’amore. È stata una relazione di molti anni che si è deteriorata e questa è la legge della vita. Messi è il miglior giocatore del mondo e ha le sue ambizioni, come è normale che sia, e ha avuto offerte, come si è visto, di club disposti a pagare cifre significative.

La sua presentazione al Psg? Ho provato sensazioni contrastanti, come tutti i barcelonisti. Avrei preferito vederlo al Barça anche se sono convinto che abbiamo preso la decisione giusta perché il club viene prima di ogni altra cosa. La situazione era drammatica. Ho la sensazione che sia stata fatta la cosa giusta. Ora forse saremo rivali e dovremo adeguarci. Quello che posso dirvi è che abbiamo fatto tutto il possibile nelle possibilità finanziarie del club”.

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