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Tim impedisce a Dazn di fare sconti ai clienti e accordi con Sky, l’Antitrust pronta a intervenire

In una sola mossa, senza partecipare all’asta per i diritti della Serie A, Tim s’è presa tre mercati. Per il Garante è un accordo “sproporzionato”

Tim impedisce a Dazn di fare sconti ai clienti e accordi con Sky, l’Antitrust pronta a intervenire

L’Antitrust è pronta a sospendere d’urgenza alcune parti dell’accordo fra Tim e Dazn per la vendita e la visione della Serie A. Il garante per la concorrenza, cioé, potrebbe intervenire in tempi strettissimi sulle clausole che Tim ha sottoscritto con Dazn riuscendo di fatto a prendersi (e a potersi così spendere) i diritti tv del campionato italiano sbilanciando – secondo le accuse dei competitor, Sky in primis – non uno, ma ben tre mercati.

Repubblica scrive infatti che “in ragione dell’esclusiva con Tim oggi Dazn non può praticare lei – in prima persona – degli sconti ai clienti” perché la politica di sconti è riservata a Tim. “Non può utilizzare tecnologie di distribuzione delle partite come il satellite (con potenziale danno per la qualità della visione)”. E “non può stringere accordi con altre società (da Vodafone a Sky)”. Anzi sarebbe stata costretta addirittura a interrompere anticipatamente intese contrattuali che aveva già in piedi con altri operatori.

Tim, in pratica, senza partecipare in prima battuta all’asta, è diventato l’unico operatore che può offrire un pacchetto con, insieme, il calcio e i servizi di tlc (telefonia più Internet); l’acquisto di singole partite; sconti ai clienti per vedere il calcio di Dazn addirittura gratis per brevi momenti, scrive ancora Repubblica.

L’Antitrust teme appunto che l’intesa triennale così formulata “possa penalizzare gli sportivi abbonati in termini di qualità del servizio, e possa discriminare operatori di tlc alternativi”.

Tim tra l’altro, forte di 7,52 milioni di linee attive con una quota del 42,2% del mercato, si avvia a rafforzare ulteriormente il suo primato nel mercato della banda larga e larghissima, che è poi il veicolo di trasmissione del calcio italiano. Uno scacco matto in una mossa.

“Alla fine delle sue valutazioni – spiega Repubblica – l’Antitrust sospetta che l’accordo tra Tim e Dazn sia sproporzionato“. E vorrebbe intervenire modificando l’accordo in modo che Dazn sarebbe autorizzata a praticare sconti in modo diretto, sarebbe libera di accordarsi per distribuire il calcio anche attraverso il digitale terrestre e il satellite, e obbligando Tim a mettere a disposizione le nuove tecnologie Internet ad operatori tlc come Vodafone, Wind Tre e Fastweb.

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