ilNapolista

“Giovedì la moglie di Bernardeschi non aveva la cresima”, la rivelazione shock del Corsera

Cronaca sobria delle nozze di “Federico il Grande”. Il prete col club Juventus nella diocesi. Don Luigi: «Sei più emozionato adesso o al rigore?». “Il centrocampista si commuove”.

“Giovedì la moglie di Bernardeschi non aveva la cresima”, la rivelazione shock del Corsera

Ci mancava il prete. «Sei più emozionato adesso o al momento di tirare il rigore?». Federico Bernardeschi, freddissimo sull’altare come dal dischetto, ha poi detto sì. “Il centrocampista si è commosso”, racconta il Corriere della Sera. Che ha il merito di dipingere con sobrietà e continenza il matrimonio di “Federico il Grande”. Primo rigo, attacco del pezzo. Prima pagina delle cinque dello sport, in taglio basso.

Senza enfasi alcuna Marco Gasperetti ci porta a Carrara per il triplete di Bernardeschi: nozze, battesimo della seconda figlia Lena nata a maggio, compleanno della sposa, Veronica-Ciardi-del-Grande-Fratello, 36 anni puntuali. Officia Padre Luigi Sparapani, “juventino sfegatato, e responsabile del centro giovanile della diocesi dove ha dedicato una sala allo Juventus Club, non ufficiale”. 

Abbigliamento dello sposo campione d’Europa: “completo grigio e bianco senza cravatta, sorta di body ricamato”, gonnellino bianco di una sua zia ricca, scarpa da passeggio di cuoio grasso, calza scozzese, elegante visiera verde con la scritta “Casinò Municipale di Saint Vincent”.

Lei “in bianco, col velo”, la fredda cronaca è incalzante. Il sì – “fatidico” – arriva alle 18,10, decimo più decimo meno, Bach e Felix Mendelssohn alla colonna sonora. «Jesus joy of man’s desiring», la folla applaude, i tifosi cantano, gli uccellini cinguettano.

«Erano mesi che non lo vedevamo così felice», raccontano parenti e amici.

Il Corriere della Sera, però, è pur sempre il Corriere. E quindi scava, indaga. Il cane da guardia del potere morde. E svela: “Don Luigi giovedì, aveva anche impartito la cresima a Veronica Ciardi”. Perché – dov’eravamo quando lo spiegavano a catechismo? – “senza questo sacramento, sarebbe stato impossibile il matrimonio”. Non puoi “fare scemo a Gesù”, cantava Gigi D’Alessio.

Attimi di tensione, supponiamo, quando “nell’omelia, don Luigi ha letto un passo del Vangelo di Giovanni dedicato alle Nozze di Cana e poi si è intrattenuto sulla tramutazione dell’acqua in vino”…

“fa niente se qualcuno ha pensato alla trasformazione del rigore contro l’Inghilterra”.

L’acqua che diventa vino, il rigore che diventa gol. La misura, l’equilibrio. Le metafore in rotta.

Il finale è infame: “festa e cena all’Holi Beach, lo stabilimento balneare di Bernardeschi”. Così. Tranciante. Lascia tutto all’immaginazione, senza un appiglio per la fantasia, un dettaglio gustoso. Per fortuna c’è la foto a rendere l’atmosfera composta: Gianluca Vacchi – no… è davvero Bernardeschi quello?! – che s’alza dalla capottabile col pugno sinistro verso il cielo, a dividere la folla come Mosé le acque.

Con tanta premessa cosa potrà mai essere stato il party? Non lo sapremo mai. Era finito lo spazio in pagina.

ilnapolista © riproduzione riservata