È un manager che parlerà sempre con franchezza di ciò che non va nel suo club e di ciò che deve essere fatto per ricostruirlo, ma nessun tecnico avrà mai studiato più di Benitez prima di prendere la guida della squadra.
Il Telegraph dedica un lungo articolo alla figura di Rafa Benitez che dovrebbe essere il prossimo allenatore dell’Everton sostituendo Carlo Ancelotti. La scelta dell’ex manager del Liverpool ha creato non poco malcontento tra i tifosi considerando alcuni apprezzamenti fatti da Rafa all’epoca del Liverpool, ma quello che non può essere messo in dubbio è il valore del tecnico spagnolo con una grandissima capacità di gestire le partite, i giocatori e i cambi.
Benitez però, scrive il Telegraph, è un manager che parlerà sempre con franchezza di ciò che non va nel suo (o in qualsiasi altro) club e di ciò che deve essere fatto per ricostruirlo, anche se porta a verità scomode, come accaduto a Napoli quando arrivò a Castel Volturno.
È probabile dunque che dopo il faccia a faccia con il proprietario dell’Everton Farhad Moshiri, questi ne sia uscito istruito e sbalordito.
Benitez è un allenatore che ha saputo valorizzare i suoi calciatori, così come metterli fuori quando era il momento. Nei suoi primi due anni in Inghilterra, sono arrivate giovani promesse come Xabi Alonso (23), Reina (23), Crouch (24), Daniel Agger (21) e Momo Sissoko (20), cosa che si spera avvenga anche con l’Everton. La politica del club infatti era orientata già da tempo ad una lenta e progressiva crescita che ha avuto poi un’impennata con l’arrivo di Carlo Ancelotti che chiese invece giocatori più anziani con stipendi alti come James Rodriguez.
Uno dei primi lavori di Benitez sarà dunque stabilire cosa fare con i giocatori anziani che stanno assorbendo il monte stipendi.
A differenza del Liverpool, dove Benitez ha ereditato una squadra imperfetta ma ancora qualificata alla Champions League ed è stato accolto favorevolmente dopo aver appena vinto due titoli della Liga e la Coppa Uefa, avrà bisogno di tempo e diplomazia per conquistare il Gwladys Street.
Alcuni dicono che il suo stile di calcio è troppo pragmatico, obsoleto nel mondo dell’alta stampa di Jurgen Klopp o del dominio tecnico del possesso di Pep Guardiola.
I fan del Newcastle che adorano Benitez e desiderano che possa tornare con un proprietario della ricchezza di Moshiri non saranno d’accordo. Non diversamente da Ancelotti – compagno di studi all’università di Arrigo Sacchi – il focus principale di Benitez è l’organizzazione. Ma ha uno stile camaleontico come allenatore, con un approccio diverso a seconda del calibro dell’avversario.
Convincere i fan dell’Everton sarà difficile, ma quello che è certo è che nessun tecnico avrà mai studiato più di Benitez prima di prendere la guida della squadra.