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Sconcerti: “sono scomparsi gli allenatori giochisti, torna chi sa allenare l’intelligenza”

Sul Corsera. Il ritorno di Mourinho, Allegri, Ancelotti, Spalletti. Le squadre cercano tecnici sicuri, nel carattere, nel modo di rapportarsi ai giocatori

Sconcerti: “sono scomparsi gli allenatori giochisti, torna chi sa allenare l’intelligenza”

Stanno tornando gli allenatori esperti (Mourinho, Allegri, Ancelotti, Spalletti, lo stesso Sarri), quelli capaci di allenare l’intelligenza. Stanno quasi sparendo i cosiddetti giochisti. Ne scrive sul Corsera Mario Sconcerti.

Fino a questo momento tutte le grandi società europee hanno scelto tecnici sicuri, non di affermazione recente. Molti sono grandi ritorni come Ancelotti e Allegri, gli stessi Sarri e Spalletti, o come Mourinho in Italia. È come se il calcio si fosse fermato, se fosse scesa al minimo la voglia di sperimentare. È quasi scomparso l’allenatore giochista, ogni squadra si è messa dietro le spalle di tecnici sicuri, conosciuti nelle sfumature di gioco, nel carattere, nel modo di rapportarsi ai giocatori.

La selezione è evidente, i giocatori molto tecnici rinunciano a saltare l’uomo, prendono lo stesso spazio con l’anticipo, il movimento, un pensiero di tempo diverso. Sta vincendo il concetto studiato del calcio, non più istinto, ma l’esasperazione di quello che si è e si può imparare a essere: rapidi, fisici, atleti che in grande fretta pensano. La prima dote del calciatore degli anni Venti è l’intelligenza, che è allenabile, specialmente alla loro età. Per questo servono adesso allenatori esperti, perché sono gli unici ad aver lavorato molto su un metodo, ad avere almeno chiarezza, dei loro risultati.

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