ilNapolista

Sconcerti: la Francia è una squadra confusa, ha troppi numeri 10

Sul Corriere della Sera. E’ una nazionale estirpata dal suo territorio, solo cinque i calciatori che giocano nel loro campionato. L’Italia può vincere, perché rappresenta solo se stessa

Sconcerti: la Francia è una squadra confusa, ha troppi numeri 10
Monaco di Baviera ( Germania) 15/06/2021 - Euro 2020 / Germani-Francia / foto Imago/Image Sport nella foto: Kilyan Mbappe'

“La Francia lascia l’Europeo scrivendo sul campo messaggi importanti. Il primo è che la confusione è sempre stata evidente. Ha subito sei gol in quattro partite, ha campioni ma non equilibrio”.

Lo scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. La Nazionale di Deschamps ha troppi numeri dieci.

“Nessuno ha la qualità di Pogba più Rabiot, più Kanté più Griezmann, ma uno rallenta l’altro, sono tutti numeri dieci che hanno un bisogno esistenziale di mettere la firma su ogni passaggio. Non conoscono banalità, mentre a volte servono. Credo sia anche un Europeo inadatto alla Francia perché è un torneo di tutti. Non serve saper giocare benissimo a calcio, serve più conoscerlo, saperlo interpretare”.

La Francia, scrive Sconcerti, è confusa, anche perché sono solo cinque i nazionali francesi che giocano nel loro campionato.

C’è nella Francia una confusione di lingue tecniche come fosse una grande Babele. È una nazionale estirpata dal proprio territorio, solo cinque nazionali francesi giocano nel loro campionato, quattro sono riserve. Sette giocano in Inghilterra, sette in Spagna, cinque in Germania, due in Italia. Sono chiavi lessicali diverse, molto lontane. O si mettono insieme da sole, spontaneamente, o non ci riusciranno mai. La mescolanza è necessaria ma ad altissimi livelli diventa a volte superbia e butta via il vantaggio”.

In questo Europeo può vincere chiunque, anche l’Italia.

“Le nazionali spartiscono, raccolgono dove possono, non hanno vere idee di gioco, vivono di impressioni. Questo vuol dire che oggi e qui può vincere chiunque, a maggior ragione l’Italia che viene intera dalla stessa strada e rappresenta solo se stessa“.

 

ilnapolista © riproduzione riservata