Osaka, la numero 2 al mondo, minacciata di squalifica dopo aver rifiutato di andare in conferenza stampa a Parigi. E’ come se la Serie A minacciasse di squalificare il Napoli.
Per fare un esempio più vicino alle cose nostre, è come se la Lega minacciasse il Napoli di cacciarlo dalla Serie A se non si rimangia il silenzio stampa. Non parli con i giornalisti? Non giochi.
Sta accadendo nel tennis, e non ad un giocatore di secondo piano facilmente utilizzabile dal sistema come un esempio; sta accadendo alla numero 2 del mondo Naomi Osaka.
Osaka qualche giorno fa, ne abbiamo scritto, ha annunciato che non si sarebbe presentata in conferenza stampa al Roland Garros. E che se le avessero comminato delle multe, beh, ci avrebbe riso su. Motivo della decisione? “Le domande dei giornalisti fanno male alla salute mentale dei giocatori”.
Il tennis non è il calcio, e questa cosa del silenzio stampa non va giù praticamente a nessuno, giocatori compresi. Per cui la presa di posizione del torneo è stata: comincia a pagare le multe, ma se perseveri ti cacciamo. E, ancora peggio, la minaccia ulteriore è: se ti rifiuti di parlare con la stampa rischi di non giocare nemmeno gli altri Slam. I quattro principali tornei del circuito (Parigi, Wimbledon, Australia e Us Open) hanno preso una posizione congiunta contro il boicottaggio, durissima.
Il monito è chiaro: il rapporto con i media (che pagano fior di quattrini per i diritti, un po’ come nel calcio) fa parte del lavoro, non puoi scegliere di giocare e basta. Un pensiero espresso anche dai colleghi. A cominciare dalla numero 1 al mondo Ashleigh Barty (“Parlare con la stampa fa parte del nostro lavoro“), per finire con Rafa Nadal: “Senza la stampa, probabilmente non saremmo gli atleti che siamo oggi”.
Ora, scrive il Telegraph, ma anche altri giornali inglesi (per i quali questo atteggiamento è inammissibile. Notare che sulla stampa italiana la questione è passata praticamente sotto silenzio…), sarà interessante capire come reagirà Osaka. Che, appunto, non è una qualunque. Per ora si è limitata ad un interlocutorio:
anger is a lack of understanding. change makes people uncomfortable.
— NaomiOsaka大坂なおみ (@naomiosaka) May 30, 2021
“La rabbia è una mancanza di comprensione. Il cambiamento mette le persone a disagio”.