Accordi rinnovati per circa 4,7 miliardi di sterline con Sky Sports, BT Sport, Amazon Prime Video e BBC Sport. Una nuova asta avrebbe potuto peggiorare le cose
Nessun bando o sottobando, nessuno spacchettamento. Nessuna battaglia a colpi di lettere e ricorsi. La Premier League si tiene stretta il suo tesoro miliardario dei diritti tv, approvando all’unanimità un rinnovo di tre anni degli accordi precedenti con Sky Sports, BT Sport, Amazon Prime Video e BBC Sport.
La Premier ha spiegato la decisione “alla luce dell’impatto dannoso dell’emergenza Coronavirus su tutta la piramide del calcio inglese, ed è riuscita a “dimostrare al governo ragioni eccezionali e convincenti per arrivare a questa soluzione”. Il governo britannico infatti ha il potere di bloccare gli accordi diretti per motivi di concorrenza. Ma non l’ha fatto, temendo che aprire nuove aste avrebbe abbassato il valore.
Richard Masters, amministratore delegato della Premier League, ha dichiarato:
«Sky Sports, BT Sport, Amazon Prime Video e BBC Sport sono partner eccellenti e forniscono una copertura e una programmazione fantastiche per portare la nostra competizione ai fan del Regno Unito».