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Mi sono più volte detto: «Forse ti sei sbagliato su Gattuso, è bravo». E invece avevo ragione

I calciatori del Napoli sono come il Pd: nei momenti chiave spariscono. Spero nella promozione del Venezia, così andrò allo stadio a vedere il Napoli

Mi sono più volte detto: «Forse ti sei sbagliato su Gattuso, è bravo». E invece avevo ragione

Delle ultime dieci, questa è la stagione del Napoli di cui ho visto più partite. Perché mi sono inflitto questo sperpetuo, perché? Non c’è una vera risposta, è capitato, ho avuto più tempo e mi sono goduto Politano, Bakayoko e compagnia bella. Soprattutto ho dovuto sopportare Gattuso, la sua incapacità. È vero, il Napoli ha fatto un buon girone di ritorno ma una pessima andata, i gironi di un campionato sono due. Che si sappia. Avrei gioito sbagliandomi su Gattuso, a ogni partita decente ho aggiunto un sorriso, dicendomi: «Forse ti sei sbagliato, forse è bravo». E invece no. Tra gli altri, Gattuso ha un grande difetto: non è capace di leggere ciò che sta succedendo in campo. Lui prepara la partita in un modo e quello rimane per tutti e novanta minuti, se funziona bene, se non funziona addio. E infatti, addio. Non è capace di cambiare le cose in corsa. Ha scoperto che funzionano i lanci lunghi per Osimhen? E allora vai di lancio lungo, anche se la squadra avversaria – dal primo minuto – ti ha mostrato la contromossa. Niente, il buio, il vuoto. Bakayoko in campo fino alla fine. Insigne e Ruiz che non sanno più che fare. Zielinski che si dissolve. Osimhen non pervenuto. E mi sto limitando all’ultima partita, ma gli esempi sarebbero tanti. Tolto Gattuso, bisognerà capire prima o poi perché i calciatori del Napoli nei momenti chiave (come il PD, mi ha fatto notare un amico) spariscono, si spaventano, non giocano, non ne azzeccano una. È spaventoso. Meritiamo l’Europa League, non che la Juve meritasse la Champions, ma gliela abbiamo consegnata con i fiocchetti.

Nonostante sia contento dell’esonero di Gattuso non ho apprezzato la modalità grezza e bambinesca con cui il Presidente lo ha comunicato al mondo. Che tristezza.

I calciatori del Napoli che postano foto di abbracci dopo i gol sui social non hanno postato mi pare nulla, sperano che con gli Europei si dimentichi tutto. E invece non dimentichiamo niente.

Toglietemi dalla vista Hysaj, Bakayoko, Politano, Mario Rui, Lobotka e Petagna.

I tifosi del Verona hanno di nuovo, nel 2021, definito i tifosi del Napoli “Letame”, De André ne sarebbe stato contento, siamolo pure noi.

Il migliore del Napoli di quest’anno è stato Insigne, non abbastanza migliore a quanto pare.

Il replay dell’anticipo fatto da Faraoni (e il successivo scatto) a Hysaj è impietoso. L’errore, però, non è solo del nostro terzino, l’errore è collettivo.

Che stanchezza, che fatica.

Il Napoli mi ha quasi rovinato il compleanno, ma ho già perdonato.

Amici juventini mi scrivono: Preferivamo voi al posto del Milan.

Amici milanisti mi scrivono: Preferivamo voi al posto della Juve.

Amici interisti mi scrivono: Preferivamo soltanto voi.

Amici di tutte le categorie: ma jatevenne affancule.

Non ho idea di chi sarà il prossimo allenatore del Napoli, gli do già il benvenuto a prescindere e che si faccia coraggio.

Spero che il Venezia batta il Cittadella anche al ritorno, così che io possa andare a vedere il prossimo Napoli al Penzo. Ci andrò a piedi, da casa, con la sciarpa azzurra al collo.

Questa stagione con gli stadi deserti mi ha lasciato senza forze e con un po’ di uallera.

Passate una buona estate e Forza Napoli Sempre.

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