Un’analisi molto informata sul nuovo giornale Tag43: “La rottura definitiva sul fotomontaggio di Messi. Al club servono subito 250 milioni”
È uscito il nuovo giornale di Paolo Madron, tag43. Il direttore, da sempre molto informato sulla finanza, ha scritto che Antonio Conte lascerà l’Inter. E spiega il perché.
Antonio Conte ha già fatto sapere che se ne vuole andare, e non solo perché sicuro che è quasi impossibile sbrogliare la matassa. Con Zhang non si è mai preso, forse anche mai capito. Sta di fatto che lui lo cercava e l’altro non rispondeva, perché quando vogliono i cinesi sanno fare muro come pochi. Poi l’episodio che lo ha fatto imbestialire. È successo quando il giovane presidente ha trasmesso sulla tivù cinese del gruppo lo spot con il fotomontaggio di Messi con la maglia dell’Inter e sullo sfondo il Duomo, chiara allusione a un imminente arrivo del fuoriclasse da Barcellona. Una baracconata, e lì Conte non ci ha più visto.
L’Inter è messa male:
Zhang deve trovare sull’unghia 250 milioni per scongiurare il peggio. La soluzione gli era stata servita su un piatto d’argento dalla SuperLega, del cui pingue premio di ingaggio i nerazzurri avrebbero beneficiato. Ma si sa come è andata a finire.
Quindi sul campo resta Goldmann Sachs e le sue mirabolanti alchimie per realizzare l’impresa. Il dossier è in mano a Gregory Carey, banchiere di lungo corso attivo tempo fa anche in Italia nell’affare degli stadi (anche l’Inter dovrebbe averne uno nuovo di zecca, sindaco di Milano permettendo, ed è stato scelto il progetto degli architetti americani di Popolous) e per la parte legale a Paul Grey, partner dello studio legale londinese Dla Piper. Sulla loro strada però c’è un intoppo, anzi un macigno. LionRock Capital, il fondo di Hong Kong che aveva aiutato la Suning a comprarsi l’Inter rilevando una parte delle quote (31%) in mano al vecchio proprietario Thohir, rivuole i soldi. Ha in mano una put che obbliga il cinese a riprendersele, e intende farla valere. Ma siccome la conglomerata cinese alla voce Inter ha le casse vuote, che si fa? Ed è qui che interviene Goldman Sachs con un’operazione di cui Tag43 ha visto le carte (vedi qui sotto).