Lascia la panchina dopo 45 anni di carriera: è stato ct di Svizzera e Inghilterra, in Italia allenò l’Inter e l’Udinese (diventando anche un personaggio di Mai Dire Gol)
Roy Hodgson ha annunciato che a fine stagione lascerà il Crystal Palace e si ritirerà. Termina così una carriera da allenatore lunga 45 anni, con una tappa italiana passata alla storia: a dispetto dei risultati più o meno raggiunti con l’Inter (e l’Udinese) sarà sempre ricordato come quello che preferì Pistone a Roberto Carlos.
L’annuncio è arrivato prima della partita di mercoledì in casa contro l’Arsenal, per consentire ai tifosi di tornare a Selhurst Park per rendere omaggio all’allenatore 73enne, che ha tenuto il Palace in Premier League dal 2017.
“Dopo oltre 45 anni in panchina ho deciso che è il momento giusto per me di allontanarmi dai rigori del calcio della Premier League”.
La carriera di Hodgson come allenatore è iniziata nel 1976 in Svezia e lo ha portato a lavorare in tutta Europa, oltre che negli Emirati Arabi. In particolare è stato ct dell’Inghilterra, ha guidato il Liverpool e l’Inter.
Hodgson guidò l’Inter di Moratti per due anni, dal 95 al 97, per poi essere richiamato per una breve coda nel 1999. Arrivò a rilevare la panchina di Ottavio Bianchi, a settembre, fresco di qualificazione ad Euro 96 con la Nazionale svizzera, dopo averla portata anche ai Mondiali di USA 94. In realtà per problemi di tesserino cominciò a Milano solo a novembre, come Direttore tecnico e Giovanni Ardemagni a fargli da prestanome.
Prende la squadra undicesima e chiude al settimo posto.
“Avevo ereditato una rosa relativamente modesta. Roberto Carlos era lì per la prima stagione: era una star, ma molto giovane. Come Marco Branca, che aveva un talento naturale donato da Dio. Javier Zanetti, ugualmente, è diventato un grande nome, ma di certo non lo era allora. Paul Ince era l’altro grande giocatore straniero della squadra, che aveva recentemente vinto la Premier League con il Manchester United. Avevamo anche Gianluca Pagliuca in porta e Giuseppe Bergomi in difesa”.
Ma divenne un personaggio anche e soprattutto fuori dal campo, protagonista di sketch meravigliosi a Mai Dire Goal con l’improbabile professore di lingua inglese Mr. John Flanagan, interpretato da Giacomo Poretti.
Hodgson, come detto, passerà alla storia per i suoi attriti con Roberto Carlos. Il brasiliano finì perché troppo fragile in tatticamente, difendeva poco.
“È indisciplinato tatticamente, come terzino sinistro preferisco Pistone“.
Roberto Carlos andrà via l’Inter dopo una sola stagione per 7 miliardi di lire, per andare a diventare uno dei più forti laterali della storia al Real Madrid.