ilNapolista

Superlega, per Sconcerti ora potrebbe esserci la rivolta dei consumatori contro la Fiat

Singolare tesi dell’editorialista del Corsera che definisce rozzo e noioso il progetto del calcio dei ricchi. «Poi la Juve arriverebbe sesta»

Superlega, per Sconcerti ora potrebbe esserci la rivolta dei consumatori contro la Fiat

I quotidiani, quasi in coro, si scagliano contro il progetto Superlega. Parole che ovviamente contano quanto il due di picche. Particolarmente veementi le reazioni del gruppo Cairo. Possiamo comprenderlo, le squadre italiane – tranne Inter Juve e Milan, forse la Roma – si ritrovano da un giorno all’altro in Serie B, a vivere in un mondo senza sole.

Mario Sconcerti si accoda e sul Corsera spara a zero sulla Superlega. Addirittura scrive che con questa iniziativa Agnelli rischia di danneggiare la Fiat, perché potrebbe innescare un boicottaggio dei clienti. Ipotesi a dir poco fantasiosa.

Agnelli ha il diritto di fare quello che vuole per cercare di incassare sempre più soldi e portare più avanti la sua azienda, ma deve fare attenzione a qualche particolare che per adesso nel calcio è rimasto silenzioso. Il tifoso, che ormai è vera, vasta, classe media, è un cliente dei club e un consumatore di prodotti sul mercato. Florentino Perez, Singer, Zhang, non hanno prodotti da vendere su questi mercati. Perez è un costruttore, Singer un finanziere, Zhang ha un mercato lontano. La Juve no, rappresenta una multinazionale che vende auto in Europa e in Italia. Risponde al gradimento della propria clientela. Ribaltare il calcio e le sue tradizioni per un puro scopo personale danneggiando decine e decine di grandi piazze nel continente, avere milioni di persone contro in ogni parte d’Europa, non è un’operazione di marketing consigliabile. Non solo per la Juve, soprattutto per Fca. È lei che vende. Il calcio è sentimento, colpito alle spalle diventa rancore. È un affare? Facilita la vendita di prodotti Fiat? Assolutamente no. Sarebbe interessante conoscere il parere di John Elkann, sulle cui spalle cadrebbero le conseguenze.

Sconcerti poi bolla il progetto Superlega come noioso. Invece Inter-Benevento è avvincente, verrebbe da rispondere.

Il disegno è rozzo ma convincente: gestire in pochi la ricchezza di molti. Non una grande idea, non una novità almeno, è stata tentata molte volte in passato da regimi autarchici perché prepotente, quindi forte, avida. Che nell’euforia dimentica un altro particolare: quale sarebbe il piazzamento della Juve in questo super campionato? La storia dice tra il 6° e il 9° posto. Cioè il prodromo della noia. Auguri.

ilnapolista © riproduzione riservata