Mancano 5 giornate, ma le partite rinviate per i blocchi imposti dalle Asl rischiano di far saltare tutto. La Reggiana protesta per il trattamento diverso: “Così il campionato non è regolare”
Mancano cinque giornate dal termine del campionato di Serie B. E potrebbe saltare tutto causa Covid. Tra quarantene, partite rinviate, chi chiede la sospensione di tutto e chi recrimina per il diverso trattamento e quindi per la regolarità della competizione. E’ il caso.
Innescato da un focolaio nel Pescara, con 7 giocatori ed un componente dello staff positivi. L’Asl ha messo la squadra in quarantena per 14 giorni e la Lega di B non ha intenzione di opporsi. Il Pescara non potrebbe giocare le prossime tre partite, il 17 aprile contro la Virtus Entella, il 20 a Cosenza ed ancora il 24 contro la Reggiana (tutti scontri diretti nella corsa alla salvezza). In pratica – scrive Repubblica – con l’ultima giornata della regular season fissata il 7 maggio e la fine del blocco imposto dall’Asl il 26 aprile, il Pescara dovrebbe giocare cinque partite nel giro di 11 giorni.
L’Ascoli, con una nota del presidente Pulcinelli, chiede di fermare tutto:
“Se vogliamo mantenere intatta la regolarità del campionato, il torneo dev’essere fermato. Urge un Consiglio di Lega, se non fermeremo tutto sarà un campionato completamente irregolare”.
Anche perché nel frattempo la Reggiana protesta per la decisione del Giudice Sportivo di Serie B di rinviare Empoli-Chievo, non disputata a Pasquetta a causa di un altro blocco imposto dalla Asl toscana a seguito dell’alto numero di positivi nell’Empoli.
Alla Reggiana, infatti, lo scorso 31 ottobre fu data sconfitta a tavolino contro la Salernitana per non essersi presentati all’Arechi a causa di un enorme focolaio (con ben 29 positivi) nella propria rosa.
“Premessa la totale solidarietà e vicinanza umana ai contagiati dell’Empoli e di tutte le altre squadre che si sono imbattute nel Virus, restano grande amarezza, forte sconcerto e totale stupore in merito alle differenti risoluzioni di una medesima situazione. Si evidenzia come tale trattamento abbia dato peso differente ai contagiati del nostro club rispetto a quelli della società toscana: 29 persone colpite da Covid-19 non sono state ritenute sufficienti per il rinvio della partita. Questa disparità di giudizio all’interno della stessa categoria non garantisce in nessun modo la regolarità del campionato in corso”.