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De Luca: «Se un 70enne aspetta 3 settimane per il vaccino, non succede niente. Il turismo perde la stagione»

Il governatore torna sulle “isole Covid-free”: “Se continuiamo così alla fine dell’estate potremo dire con allegria che l’operazione è riuscita ma il paziente è morto: il paziente è il comparto turistico”

De Luca: «Se un 70enne aspetta 3 settimane per il vaccino, non succede niente. Il turismo perde la stagione»

Vincenzo De Luca torna a perorare la causa del rilancio del comparto turistico, con una campagna vaccinale non per età, l’idea delle “isole Covid free” che tante polemiche ha scatenato. E nello spiegare il suo ragionamento di “buonsenso”, su Facebook, dice:

“Ci arriveranno anche al governo, a capire che per un settantenne se si fa un vaccino dopo 3 settimane non succede niente, se non lo fai in ritardo al comparto turistico perde una stagione”.

“È indispensabile mantenere la vaccinazione con le priorità legate alle fasce d’età, quindi over 80 e over 70, ma contemporaneamente dobbiamo guardare sempre più al rilancio dell’economia e del lavoro. La resistenza economica, umana e psicologica di tanti è diventata debole, siamo entrati in una nuova fase che deve richiedere rigore, perché siamo ancora nel pieno dell’epidemia, ma anche buonsenso, cioè aiuti progressivi alle categorie economiche. Dobbiamo fare uno sforzo per la messa in sicurezza del comparto turistico. Si è aperto un dibattito sui bagnini del Nord… Voglio ricordare che fanno lo stesso lavoro di quelli di Sorrento e Capri, dei bagnini campani che, come quelli del Nord, rischiano di perdere un altro anno di lavoro”.

“Dobbiamo anticipare i tempi per la messa in sicurezza del comparto turistico. Se continuiamo così alla fine dell’estate potremo dire con allegria che l’operazione è riuscita ma il paziente è morto: il paziente è il comparto turistico. Vale anche per il comparto della ristorazione”

“Nessuno dice che il problema vero da affrontare è la movida. La mia idea è che dobbiamo consentire l’apertura serale, in condizioni protette, dei ristoranti, ma le attività di ristorazione devono chiudere tra le 23 e le 23:30 e dopo mezzanotte nessuno più in strada, almeno per altri due mesi. È in grado lo Stato di garantire il rispetto di queste misure? Io credo che non sia in grado di garantire niente”.

“Oggi la battaglia da fare sarebbe questa: obbligare Aifa a muoversi e pronunciarsi sul vaccino Sputnik in una settimana. Ho scritto ieri al ministro Speranza e al commissario Figliuolo per chiedere che si attivino immediatamente con Aifa per l’approvazione di Sputnik e abbiamo ribadito che i vaccini contrattualizzati, al di la’ delle esigenze della Campania, sono a disposizione dell’Italia intera. Ma il nostro Paese dorme in piedi e nessuno dice niente”.

De Luca ha ricordato che l’uso di Sputnik sarebbe riservato alle categorie economiche, mentre Pfizer e Moderna resterebbero a disposizione dei piu’ anziani.

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