L’analisi di Luca Marotta sul suo blog. Lozano il più costoso (50 milioni), poi Lobotka (20). Plusvalenze di 19 milioni per Diawara, di 16 per Inglese, 12,7 per Rog, 14 per Vinicius
L’analisi del bilancio del Napoli fatta dall’esperto Luca Marotta sul suo blog (potete leggerla qui integralmente). Qui riportiamo brevi stralci.
Il bilancio al 30 giugno 2020 del Napoli si è chiuso con una perdita di € 18.971.803, nonostante la partecipazione alla Champions League che hanno fruttato 67,1 milioni di Euro e siano state registrate delle plusvalenze per 95,8 milioni di Euro.
La causa della perdita è da ricercare negli effetti della pandemia COVID-19, che ha determinato la sospensione delle competizioni a marzo e la ripresa delle partite a porte chiuse nel mese giugno, di cui 5 partite casalinghe sono state disputate nell’esercizio 2020/2021, con relativo spostamento dei ricavi televisivi.
Come è facile dedurre, il costo del lavoro allargato (personale + ammortamenti) è superiore al fatturato netto, rendendo “vitale” il realizzo delle plusvalenze. Il non aver investito in infrastrutture sportive come lo stadio, aumenta la dipendenza dalle altre fonti di ricavo, come i diritti televisivi e le plusvalenze. Tra l’altro, uno degli effetti della pandemia COVID è stato quello di azzerare i ricavi da botteghino e delle attività commerciali da Stadio.
La strategia del Napoli, nell’ottica di una società commerciale, che si basa sul Player Trading, ha privilegiato l’investimento in calciatori, per la successiva rivendita, trascurando l’investimento in infrastrutture sportive, basti pensare alla cifra investita in calciatori dal 2009/10 ha raggiunto la cifra di € 817 milioni.
Anche per il 2019/20, il Napoli può vantare l’assenza di debito bancario, con elevate disponibilità liquide, e il patrimonio netto è giudicato capiente per far fronte alle conseguenze che potrebbero derivare ad un altro esercizio caratterizzato da crisi pandemica.
Acquisti e plusvalenze
Tra gli acquisti effettuati nel 2019/20 spiccano: Lozano acquistato dal PSV per 50 milioni di Euro; Lobotka (Celta Vigo) per € 20.946.074; Demme (Lipsia) per € 12.250.000; Amir Rrahmani (Hellas Verona) per € 14.210.000.
Tra le cessioni spiccano: Verdi Simone per € 22.000.000, con una plusvalenza di € 11.162.500 e Diawara Amadou per € 21.000.000, con una plusvalenza di € 19.335.000; Inglese Roberto per € 20.000.000, con una plusvalenza di € 16.940.000; Rog Marko, con una plusvalenza di € 12.723.000 e Vinicius Alveis Morais ceduto per € 17.000.000 con una plusvalenza di € 14.360.000 e commissione di vendita “sell-on fee” negativa di € 3.230.000.
Al 30 giugno 2020 il calciatore col valore contabile residuo più elevato risulta Lozano con 30 milioni.
Costo del personale
I costi del personale sono aumentati del 4,1%, da € 135.142.239 a € 140.742.829. In nota integrativa è scritto che il totale dei compensi corrisposti ai tesserati è pari a circa il 97% del totale dei compensi corrisposti al personale dipendente.
La voce salari e stipendi del personale tesserato è diminuita di € 6.893.333, da € 129.525.719 a € 136.419.052.
I compensi contrattuali allenatori diminuiscono di € 3.764.225, da € 10.164.326 ad € 6.400.101 ed incidono per il 4,5% (7,5% nel 2018/19) sul costo totale del personale.
I compensi contrattuali calciatori aumentano di € 10.485.929, da € 101.640.487 ad € 112.126.416.