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Ziliani: l’inadeguatezza di Conte per la Champions

Il tecnico dell’Inter accampa scuse ma in Champions è un generale Custer che siede in panchina e ogni anno porta tutti a Little Bighorn

Ziliani: l’inadeguatezza di Conte per la Champions

 

siamo sicuri che il flop, che segue quello di un anno fa (sempre griffato Conte) sia solo uno spiacevole incidente di percorso?

Questa la domanda che si pone Paolo Ziliani sul Fatto Quotidiano dopo l’eliminazione dell’Inter dalla Champions, finita ultima in classifica. 

le scuse bofonchiate da Conte in tv nel dopo Shakhtar, così come un anno fa nel dopo Barcellona, appaiono invero risibili.

Ziliani fa due conti e chiarisce che oltre allo stipendio di 12 milioni che il club paga a Conte, nell’ultimo anno sono stati spesi ben 230 milioni sul mercato per calciatori come  Lukaku, Hakimi, Barella, Eriksen. Il monte ingaggi dell’Inter è tre volte superiore a quello del Borussia Moenchengladbach che lo ha eliminato.

La verità dunque, secondo Ziliani è ben diversa e riguarda Conte e la sua comprovata inadeguatezza al palcoscenico della Champions.

Conte in Europa è una tragedia fin dai tempi della Juventus (oltre che del Chelsea): basti ricordare i pareggi con avversari ridicoli come Nordsjaelland e Copenaghen e l’eliminazione ai gironi patita per mano dei turchi del Galatasaray. Lui non vuole sentirlo dire, ma la verità è che la “pazza Inter” esiste ancora: è quella che paga 12 milioni un generale Custer che siede in panchina. E ogni anno porta tutti a Little Bighorn.

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