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Napoli, nel week end nuove misure restrittive per contrastare l’epidemia

Secondo quanto riferito in serata da Sky le decisioni prese riguarderebbero l’accesso contingentato di alcuni luoghi come il lungomare e piazza del Plebiscito 

Napoli, nel week end nuove misure restrittive per contrastare l’epidemia
L’unità di crisi della Regione Campania ha reso note in serata delle nuove misure di contenimento per l’emergenza coronavirus che entreranno in vigore questo week end
E’ in programma in queste ore, in sintonia con quanto si sta attuando in altre Regioni (Emilia, Veneto e Friuli), l’adozione di una serie di nuove ordinanze restrittive per  incrementare le misure destinate al contrasto all’epidemia da Covid.
Si ricorda che nella giornata di ieri è stato fatto invito al Prefetto di Napoli – e di tanto sono stati  informati il Ministro per l’Interno e il Ministro della Salute – di procedere all’adozione di misure restrittive nelle aree di maggiore assembramento nel territorio di Napoli e della provincia.
Occorre dare priorità al controllo sul lungomare di Napoli  e su alcune strade del Centro storico cittadino, dove si sono verificati fenomeni di assembramenti illegali,  irresponsabili e pericolosi sotto il profilo sanitario.
Si sta decidendo in queste ore l’istituzione di zone rosse nelle città della Campania dove si registra un livello alto di contagi e dove è indispensabile una drastica riduzione della mobilità, in coordinamento con le Prefetture competenti e con i Comuni per garantire l’indispensabile impiego delle Forze dell’Ordine per il controllo sui territori. E’ già cominciata nella seduta dell’Unità di crisi regionale di questa sera e proseguirà domani la verifica e valutazione per alcuni Comuni.

Si stanno anche definendo misure di limitazione, per attività commerciali non essenziali, nei fine settimana. Tali decisioni saranno assunte sulla base della valutazione tecnica dell’Unità di crisi regionale e degli epidemiologi che ne fanno parte.

Secondo quanto riferito in serata da Sky le decisioni prese riguarderebbero l’accesso contingentato dei alcuni luoghi come il lungomare e piazza del Plebiscito
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