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La virologa Capua al Cormezz: «In primavera avremo superato il Covid, ma le nostre vite saranno cambiate»

«La pandemia deve cambiare le nostre abitudini, non possiamo pensare di tornare a viaggiare come prima, inquinando l’ambiente magari per un week end in un parco giochi dall’altra parte del mondo»

La virologa Capua al Cormezz: «In primavera avremo superato il Covid, ma le nostre vite saranno cambiate»

Il Corriere del Mezzogiorno ha intervistato oggi la virologa Ilaria Capua che sarà uno tra i protagonisti dell’edizione di quest’anno di “Futuro Remoto”

«La pandemia è un fenomeno trasformazionale ovvero sta trasformando le nostre vite e continuerà a farlo. Se saltano gli equilibri e sistemi finora esistenti questo vuol dire che poi non potranno più funzionare in maniera analoga al passato. In pratica, siamo a un punto zero».

Il coronavirus ci sta insegnando diverse cose che forse avevamo dato per scontate ed è chiaro che dopo l’emergenza andrà ripensato tutto il nostro modo di vivere ripartendo dal legame stretto tra la nostra salute e il nostro stile di vita.

«Ora bisogna aprire a un nuovo capitolo di pensiero. L’economia circolare è una progettualità importante, è il caso quindi di guardare anche alla salute come sistema integrato, circolare. Vanno ripensati i meccanismi per migliorarla»

Parlando di epoca post covid la Capua la individua nella prossima primavera con l’arrivo del vaccino e con il naturale calo del picco epidemico

«La sensazione di pericolo ci abbandonerà ma non possiamo pensare, ad esempio, di tornare a viaggiare come prima, inquinando l’ambiente magari per un week end in un parco giochi dall’altra parte del mondo»

Questa emergenza deve insegnarci che non sono i medici a doversi prendere cura della salute, ma noi stessi con uno stile di vita che ci porti in contatto con la natura che ci circonda e con il mondo.

«L’umanità ce l’ha sempre fatta a uscire dalle pandemie. Ora però è il momento di cambiare, affinché non si ripresentino gli stessi problemi a breve»

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