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Il direttore degli ospedali dei Colli: «Non ha senso intervenire su una sola regione, serve lockdown nazionale»

A La Stampa sulla questione Campania zona rossa: «Il pronto soccorso è intasato perché le persone arrivano in ospedale con mezzi propri, prese dal panico al primo colpo di tosse»

Il direttore degli ospedali dei Colli: «Non ha senso intervenire su una sola regione, serve lockdown nazionale»

“Non serve un lockdown della Campania, ma uno nazionale”, concorda con il governatore De Luca, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, che a Napoli comprende il Cotugno, il Monaldi e il Cto, Maurizio Di Mauro.

Intervistato da La Stampa Di Mauro spiega

«Al punto in cui siamo, non ha senso intervenire su una sola regione. Serve un lockdown in tutto il Paese,come a marzo, solo così potremo spezzare la diffusione del virus».

Alle domande degli ispettori del mistero venuti in Campania e al Cotugno per indagare sulla situazione e sulle code fuori al pronto soccorso

«Le persone arrivano in ospedale con mezzi propri, prese dal panico al primo colpo di tosse. Ciò crea inevitabilmente assembramento all’ingresso, file di auto, ieri ce n’erano 14 una dietro l’altra. Non mandiamo via nessuno, ma i tempi di attesa si allungano».

Il lockdown nazionale è necessario, la situazione ospedaliera è grave e rischia di scoppiare presto

«Siamo pieni. Abbiamo 200 ricoveri ordinari, tutti con polmonite e necessità di ventilazione. Poi 58 pazienti in terapia sub-intensiva, con i caschi c-pap, e 28 intubati in terapia intensiva. Cerchiamo di dimetterne una media di 20 al giorno, per liberare i posti, e se mancano verifichiamo la disponibilità nella rete regionale. Ma è un equilibrio precario, ci vuole poco per andare in crisi»

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