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Il Napoli è fortemente danneggiato: non può allenarsi e non si sa quando potrà farlo

I calciatori non possono allontanarsi da casa, come disposto dalla Asl. Nemmeno i Nazionali (non come la Juve). Castel Volturno non può ospitare il Napoli, l’albergo è chiuso.

Il Napoli è fortemente danneggiato: non può allenarsi e non si sa quando potrà farlo

I paradossi italiani. In Italia se rispetti la legge ed eviti un cluster, finisci sotto processo. Da parte della Juventus poi. Pure se siamo in piena pandemia ed è cominciata la cosiddetta seconda ondata del Covid-19. Il Napoli è fortemente danneggiato da questa vicenda. Nessuno lo dice.

Ieri sera Andrea Agnelli si è improvvisato ministro della Salute e dal basso della sua conoscenza nulla di politica sanitaria, amministrativa e – va da sé – di sanità, grazie a media compiacenti, è salito in cattedra e ha detto che il Napoli non ha rispettato il protocollo. Se lo avesse fatto, l’Asl non sarebbe intervenuta.

Ovviamente ha detto una castroneria. Non poteva essere altrimenti, essendo ignorante in materia. Purtroppo la platea scodinzolante non rende valide le tesi esposte.

La bolla della Juventus, peraltro, si è già sgonfiata: cinque calciatori hanno salutato e sono andati in Nazionale. Nel Napoli no: nessun calciatore può allontanarsi dal domicilio. L’isolamento domiciliare del Napoli – disposto dalla Asl – è serio, a differenza di quello della Juventus. Nessun tesserato ha potuto rispondere alla convocazione della propria Nazionale. E suona bizzarro che la Juventus se la sia cavata facendo sottoscrivere ai calciatori una dichiarazioni in cui lasciano la bolla sotto la propria responsabilità. Siamo in uno stato di diritto e le leggi le stabiliscono le autorità preposte non i club di calcio.

Sembra quasi che il Napoli abbia tratto un vantaggio dal rispettare la legge. Il Napoli, invece, è fortemente danneggiato da questa situazione. Il club ha immediatamente informato la Asl della positività di Zielinski e del collaboratore di Giuntoli.

E l’Asl ha disposto l’isolamento domiciliare che non poteva essere fissato a Castel Volturno. Perché a Castel Volturno non ci sono le condizioni per soggiornare: l’albergo attualmente è chiuso e dovrebbe essere sottoposto alle procedure di sanificazione previste.

I calciatori del Napoli sono quindi bloccati a casa. Sono usciti soltanto – nel rispetto del protocollo – dopo la notizia della positività di Elmas. Prima del divieto, comunicato dalla Regione Campania, di partire per Torino.

Da sabato sera, da quando la squadra non è partita per Torino (era pronto a partire, come abbiamo già spiegato), il Napoli non si è più allenato. E non si quando potrà tornare ad allenarsi. La Asl non ha dato il permesso per muoversi di casa, perché non devono incontrare nessuno: il benzinaio, il garagista.

Gattuso è fortemente preoccupato. Il Napoli rischia di dover star fermo altri giorni. Non si sa quanti. Il Napoli non potrà tornare ad allenarsi finché Castel Volturno – o un’altra struttura che eventualmente può individuare in questi giorni – non sarà pronto per accogliere la squadra in sicurezza per tutti i giorni dell’isolamento fiduciario. Spostando ovviamente il domicilio.

La Asl ha disposto che i calciatori non possono muoversi da casa. Tant’è vero che i Nazionali non hanno potuto rispondere alle convocazioni delle Nazionali.

Alla domanda: perché Milik è partito? La risposta è semplice. Milik da tempo non si allena più con il gruppo squadra. Si allena a parte, come Ciciretti ed altri. Quindi non era a rischio contagio.

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