La resa degli allenatori della Premier League: “Non riescono a rinunciare al divertimento, lo sappiamo. L’onere di non farsi prendere è loro”
I manager della Premier League si sono rassegnati: alcuni, se non molti, giocatori continuano a partecipare in segreto a party privati e serate che infrangono le regole anti-Covid. E temono di non essere in grado di fermarli. Sono convinti che le loro star stiano violando “la regola del 6”, secondo la quale è vietato interagire in più di 6 persone.
Lo scrive il Daily Mail. Alcuni club hanno chiarito ai giocatori le conseguenze dell’essere scoperti, invece di cercare di convincerli a non andare alle feste. Sperando che si comportino come adulti responsabili. Ma non sempre funziona, come insegna il caso di Tammy Abraham, Jadon Sancho e Ben Chilwell beccati alla festa di compleanno di Abraham e che per questo salteranno l’amichevole dell’Inghilterra contro il Galles.
Una fonte del Mail dice: “I giocatori si divertiranno sempre, lo sappiamo. L’onere di non farsi prendere è loro”
I manager temono di finire senza giocatori chiave se risultano positivi, mentre i club sono pienamente consapevoli dei danni causati alla loro immagine pubblica se le loro stelle vengono sorprese a violare le norme sanitarie.
Harry Kane ha apertamente parlato ai suoi compagni del Leicester dell’importanza di mantenere standard elevati in mezzo a una raffica di problemi disciplinari. Barnes ha confermato: “Non era un rimprovero, ci ha ricordato cosa è accettabile e cosa no. Siamo tutti molto chiari su questo. Sappiamo di essere sotto lo sguardo del pubblico”.