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De Luca: «Non potevamo non chiudere le scuole, c’erano 800 contagi»

Il presidente della Regione Campania a “Che tempo che fa”: «Credo che nessun genitore voglia mandare i figli a scuola con tutti questi contagiati»

De Luca: «Non potevamo non chiudere le scuole, c’erano 800 contagi»

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è intervenuto a “Che Tempo Che Fa” per parlare della situazione della Campania nell’emergenza coronavirus

«Sul prossimo DPCM abbiamo solo delle anticipazioni, ma mi sembra che ci siano delle cose fatte a metà ad esempio per l’asporto consentito fino alle 24, tranne che per il consumo sul posto nelle adiacenze, chi è in grado di misurare le adiacenza. Ancora i sindaci possono limitare la mobilità nei quartieri più frequentati, più frequentati è una dicitura ambigua. C’è qualcosa che riguarda anche la scuola, dove mi sembra che abbiano previsto di fare quello che abbiamo fatto noi in Campania»

Loro prevedono la DAD, voi avete chiuso le scuole

«Noi non abbiamo chiuso, abbiamo deciso di dare vita alla DAD per due settimane di fronte a una situazione epidemiologica pericolosissima, lo abbiamo fatto perché l’Unità di Crisi ci aveva segnalato la presenza di 800 persone contagiate tra personale scolastico e alunni nei territori tra Napoli e Caserta. Abbiamo preso una decisione ragionevole e nessun genitore può non essere df0accorso con noi, credo che nessun genitore voglia mandare i figli a scuola con tutti questi contagiati»

Ci sono state critiche, forse si poteva cominciare da qualche altra cosa e preservare la scuola?

«Creiamo un presupposto, noi da maggio abbiamo riaperto tutto e rimescolato tutto, in questo contesto la Campania è la Regione più esposta è per la densità abitativa e dunque se vogliamo salvarci dobbiamo decidere prima degli altri e in maniera più rigorosa. Per quanto riguarda la scuola non potevamo fare una scelta di chiudere prima altro, ma devi intervenire in tutti i campi. Per la scuola abbiamo fatto cose straordinarie»

Chi non rispetta le regole non è un imbecille, è un irresponsabile.

Juventus-Napoli. Il protocollo è un’intesa tra privati, dovrebbe essere superiore a una legge dello Stato. È una cosa da circo equestre. La Asl ha fatto quel che avrebbe fatto per qualsiasi cittadino. La sentenza è limpida come un scodella di bagna cauda.

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