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De Luca: «Agnelli ha fatto una dichiarazione penosa, il protocollo non conta niente» (VIDEO)

“Gli ricordo Schopenhauer: la gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo. Ci ringraziassero, abbiamo evitato di contagiare Ronaldo”

De Luca: «Agnelli ha fatto una dichiarazione penosa, il protocollo non conta niente» (VIDEO)

“Non ci hanno nemmeno ringraziato, abbiamo evitato di contagiare Ronaldo! Avremmo conquistato i titoli del New York Times”.

Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca commenta la vicenda di Juve-Napoli. E lo fa coi i suoi modi, attaccando direttamente la Juventus e Agnelli. In particolare per il comunicato con il quale annunciavano di scendere in campo comunque, anche senza avversari.

“L’Asl mette in isolamento i contatti stretti dei positivi e si assicura che i tamponi siano negativi. Qui interviene la FIGC, col suo protocollo in deroga alla disposizione del Ministero e della Regione. E si apre un polverone.

Il protocollo non conta niente perché è un atto privato, non conta dal punto di vista della legge e della sanità. I giocatori sono sottoposti alle stesse regole di tutti i cittadini italiani.

Il Napoli non parte perché è in quarantena. La Juve con Agnelli ha fatto una dichiarazione penosa, imbarazzante. Hanno comunicato che andavano a fare una dura competizione con i raccattapalle. Il presidente della Juve è uomo appassionato anche di filosofia, gli ricordo Schopenhauer: la gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo.

Se io mi fossi comportato così sentirei di aver perduto il mio onore sportivo. Che cosa rimane in questo atteggiamento dello spirito sportivo. Di cosa parliamo? Parliamo di competizione sportiva onesta. Come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere l’incontro con antagonisti messi in quarantena da un Asl.

Persino Mancini ha fatto dichiarazioni che si poteva risparmiare. Ognuno deve fare il suo mestiere.

Capisco che il mondo del calcio coinvolge tanti grandi interessi, ma ci deve essere un punto limite oltre il quale lo sport non è più sport. Chi non ha lealtà e onore non può parlarne“.

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