Per avere informazione bisogna rivolgersi a “Non è l’arena”. Il medico Cartabellotta: «In alcun modo il protocollo può essere gerarchico rispetto alle Asl»
Il viceministro Sileri: «È la Asl che decide va rivisto il protocollo».
Per ascoltare un po’ di giornalismo, bisogna rifugiarsi da Giletti a La7, alla trasmissione “non è l’arena”. A La7 non ci sono interviste scomode ad Andrea Agnelli presidente della Juventus che dà lezioni di politica sanitaria. Massimo Giletti dà lezione di giornalismo e ospita il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri che dice:
“È la Asl che decide, che individua il rischio ponderato dei contatti stretti e decide se devono stare in quarantena o no. Come andrà a finire questa situazione? Finirà che andrà rivisto il protocollo e dovremo lavorare sulle quarantene: ridurlo con un tampone alla fine della quarantena a sette giorni” ha aggiunto Sileri.
#nonelarena #JuventusNapoli, il viceministro Pierpaolo #Sileri: “Andrà rivisto il protocollo e dobbiamo lavorare sulle quarantene: ridurle con un tampone alla fine della quarantena a 7 giorni”.@piersileri #nonelarena #Giletti #La7 #covid19 #statoemergenzahttps://t.co/tbpvKung90
— Non è l’Arena (@nonelarena) October 4, 2020
Il medico Nino Cartabellotta ha ricordato l’ovvio e cioè che «in alcun modo le norme del protocollo sono prioritarie rispetto alle decisioni dell’Asl»