Un raggio di luce nello studio di Sky Sport: «Lo scontro non è tra Napoli e Juve, è tra il calcio e altri poteri dello Stato»
Alle 22.30 circa, un raggio di luce illumina Sky Sport che nel frattempo è passato sotto la conduzione di Fabio Caressa. Dopo un lunga trasmissione che non siamo riusciti a guardare completamente, a un certo punto abbiamo dovuto cambiare canale.
Poi, improvvisamente, appare Paolo Condò. Che ci ricorda l’Adolfo Celi di “Febbre da cavallo”, il giudice. E comincia col dire che: «Non è vero che il ministro dello Sport Spadafora ha dato ragione a tutti, il ministro Spadafora ha dato ragione alle Asl». Era stato Piccinini a Sky a dire – erroneamente – che Spadafora aveva dato ragione a tutti. Lo ha ribadito a La7 anche il viceministro della Salute Sileri.
Condò ha detto: «Oggi lo stolto ha visto uno scontro tra Napoli e Juventus, il savio guarda uno scontro il mondo del calcio e lo il governo italiano e anche le Asl. Tra il potere calcistico e il potere sanitario che è delegato alle Regioni».
Condò ha ricordato che il protocollo è stato varato in un momento in cui i contagi stavano diminuendo. Adesso la situazione è completamente diversa. Come ha ricordato Massimo Ugolini e come ha ricordato la Asl nelle proprie informazioni al Napoli sottolineando l’attuale situazione contagi in Campania. Campania che anche oggi ha il preoccupante primato dei contagi per Covid-19.
Manca indagine conoscitiva, non punitiva, attenta, seria, di quel che è successo al Genoa.