Sulla Gazzetta. Dopo il no del Cts ai tamponi ogni 8 giorni anziché ogni 4, scende in campo il ministro dello Sport, che giudica la decisione difficile da comprendere
Il Comitato tecnico scientifico ha respinto la richiesta della Figc di ridurre i tamponi ai calciatori. Ma con questo rifiuto non è d’accordo il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che, racconta la Gazzetta dello Sport, ha scritto una lettera al ministro della Salute Speranza sul tema.
La Figc chiedeva un test ogni otto giorni anziché ogni quattro. Una richiesta, spiega Spadafora nella lettera, motivata da un cambio di scenario. Scrive la rosea:
“Il test ogni quattro giorni era necessario in un «calendario apnea» con impegni a distanza ravvicinata, in una situazione di normalità e con un numero minore di impegni agonistici, è lecito pensare a una frequenza diversa”.
Ma il ministro sollecita anche, a Speranza, l’apertura degli Internazionali di tennis al pubblico.
“Spadafora si chiede perché un evento sportivo come gli Internazionali non possa essere messo sullo stesso piano di uno spettacolo del vivo”.