Fiorentino a Repubblica: ««Il virus può rimanere per un tempo variabile in sospensione nell’aria per questo la mascherina è l’unica arma che abbiamo per difenderci»
Giuseppe Fiorentino, direttore di Pneumologia dell’Azienda dei Colli, ha parlato a Repubblica dell’ordinanza del governatore De Luca sull’obbligo delle mascherine per strada
«Io non l’ho mai tolta. Neanche questa estate. E ritengo che indossare la mascherina dovrebbe diventare un’abitudine, come allacciarsi le scarpe. Non so per quanto tempo ancora, ma sarà un gesto collegato alla quotidianità»
Questo perché il virus è anche nell’aria
«Il virus può rimanere per un tempo variabile in sospensione nell’aria, quindi se attraversiamo un’area dove ha respirato, e soprattutto tossito, un individuo infetto, quel virus avrà un accesso facilitato nelle vie respiratorie. E, poiché i contagi sono in aumento, vuol dire che oggi siamo di fronte a un virus che circola di più»
Al momento la situazione ricoveri è ancora sotto controllo, ma anche a Febbraio lo era, prima che un’impennata non mettesse in ginocchio il sistema sanitario costringendo a chiudere tutto.
Con l’arrivo dell’influenza sarà tutto più complesso considerando che i due virus hanno sintomi molto simili
«Se si escludono le alterazioni di olfatto e gusto che caratterizzano esclusivamente l’infezione di questo coronavirus, la sintomatologia è sovrapponibile».
La mascherina e tutti i dispositivi di protezione, sono al momento l’unico modo per difenderci dal virus e tutti devono assolutamente indossarle, chi non lo fa va sanzionato