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Cormezz: rientrati dalla Grecia e costretti al secondo tampone perché il primo è stato smarrito

È l’incredibile storia di 8 napoletani tornati il 23 agosto che ancora attendono in quarantena gli esiti del tampone per il coronavirus

Cormezz: rientrati dalla Grecia e costretti al secondo tampone perché il primo è stato smarrito
Blood sample with respiratory coronavirus positive

Il Corriere del Mezzogiorno racconta oggi l’incredibile vicenda di Alfonso Ciancio e sua moglie Melania che con altri amici hanno fatto rientro dalla Grecia il 23 agosto, ma sono ancora costretti alla quarantena in attesa dell’esito del loro tampone che è andato perduto

«Per non perdere tempo abbiamo contattato il centro prelievi del Frullone e abbiamo chiesto informazioni. Ci è stato detto che il servizio sarebbe stato attivo fino alle 18. Alle 17,30 eravamo già sul posto. Il risultato sarebbe arrivato entro 72 ore. Il giorno successivo gli altri amici rientrati dalla Puglia si sono a loro volta sottoposti al tampone». Colpo di scena. «Questi ultimi hanno ricevuto il risultato tempestivamente mentre per noi nessuna notizia. Dopo ripetute telefonate abbiamo appreso che i nostri esami erano andati perduti. Così Il 30 siamo ritornato per un nuovo test. Aspettiamo. Ma per noi il via libera è essenziale per tornare al lavoro. Per non dire dell’insofferenza dei bambini».

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