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Campania, 7 genitori su 10 temono il rientro in classe dei propri figli

Su Repubblica Napoli i dati di un’indagine IPSOS. A pesare, le incertezze riguardanti le regole anti-Covid, i timori che i figli non siano pronti ad affrontare il ritorno alla didattica dopo il confinamento e il caro libri

Campania, 7 genitori su 10 temono il rientro in classe dei propri figli

Su Repubblica Napoli, i dati di un’indagine inedita realizzata da IPSOS tra il 4 e il 18 agosto sulla riapertura delle scuole. Li rende noti il rapporto Save the Children. Più di 7 genitori campani su 10 dichiarano di temere il rientro in classe dei propri figli.

Troppi i rischi e le incertezze legati, in primis, al mancato distanziamento fisico (60%) ma è motivo di ansia anche l’incertezza sulle modalità di ripresa (58%) e sule possibili variazioni di orario di entrata-uscita da scuola. C’è il timore dei genitori che le nuove regole possano essere non compatibili con gli impegni lavorativi (32%)”.

Non solo. I genitori sono preoccupati per le possibili difficoltà di apprendimento dei figli dopo tanti mesi di allontanamento da scuola.

“Sebbene in Campania quasi tutti siano stati ammessi alla classe successiva senza debiti, il 15% dei genitori ritiene che il proprio figlio non sia pronto ad affrontarne il programma, a causa della perdita di apprendimento conseguente alle condizioni imposte dal confinamento. La preoccupazione per le condizioni economiche peggiorate negli ultimi mesi nella Regione, si riflette anche sul rientro a scuola. Più di 1 genitore su 6 crede di non potersi permettere l’acquisto di tutti i libri scolastici, 7 genitori su 10 fra coloro che usufruiscono del servizio mensa si dichiarano preoccupati dalla possibile sospensione del servizio a causa delle norme anti-Covid”.

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