Il consulente del Governo al Mattino: «Sarà importante capire se il trend si invertirà con la chiusura delle discoteche e la limitazione della movida»
Walter Ricciardi consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica di Roma al Mattino spiega che se ci dovesse essere un ulteriore aumento dei contagi è ipotizzabile che le scuola non aprano a settembre, tutto dipenderà a questo punto dai comportamenti che le persone terranno e che potranno evitare lo scoppio di nuovi focolai.
«Non c’è nessuna parte del territorio nazionale che oggi è immune. Tutte quante le regioni sono vulnerabili e a rischio e ripartono da una condizione simile»
Bisognerà dunque attendere per capire se il trend si invertirà dopo la decisione del Governo di chiudere le discoteche e limitare la movida.
«Noi possiamo e dobbiamo lavorare perché le scuole riaprano, ma è chiaro che se abbiamo una esacerbazione e una crescita dei casi, si riapre un enorme punto interrogativo, perché di fatto in queste condizioni le scuole potrebbero essere fonte di nuovi focolai. Quindi, bisogna fare tutti gli sforzi possibili e immaginabili per riaprire le scuole, e questo significa che serve che da una parte le persone abbiano comportamenti adeguati e che le autorità si preparino adeguatamente».