Il Telegraph: terminato il regime di controlli e restrizioni, i giocatori sono andati in vacanza, e al ritorno si registrano i primi contagi
Come era immaginabile, chiusi i campionati e aperte le “bolle” anche i calciatori tornano a far segnare casi positivi al coronavirus. Il regime di stretti controlli e pochi contatti, obbligatorio per il ritorno alle competizioni, aveva tenuto i giocatori al riparo. Ma il liberi tutti, le ferie, e i party e le feste private, hanno delle conseguenze: il Telegraph scrive che ci sono già 14 casi in soli 12 club, tra i calciatori tornati dalle vacanze per cominciare la preparazione per la prossima stagione.
Un caso anche al Liverpool, dopo aver intrapreso il viaggio pre-campionato in Austria. Manchester United, City, Chelsea e Wolves non sono ancora tornati in campo, ma Tottenham, Everton, Southampton, West Ham, Crystal Palace, Leicester, Newcastle, Sheffield United e il neopromosso Leeds sono tutti già al lavoro.
Le cifre non sono ancora ufficiali, perché la Premier League dovrebbe iniziare a pubblicare regolarmente i risultati dei test solo quando la stagione inizierà, il 12 settembre. I club, scrive il Telegraph, temono che i casi possano tornare a crescere dopo che i giocatori sono entrati in contatto con i colleghi di altre squadre in vacanza nelle ultime settimane.
Il numero di casi positivi è sproporzionatamente elevato, rispetto ai 30 casi positivi su circa 35.000 test effettuati alla ripresa della scorsa stagione.